Piedimonte. Posti di lavoro in cambio di voti: 8 indagati, tra cui sindaco e vice

Piedimonte. Posti di lavoro in cambio di voti: 8 indagati, tra cui sindaco e vice
Posti di lavoro in cambio di voti: indagato sindaco, vicesindaco, imprenditore e altre cinque persone. Accade a Piedimonte San Germano dove, dopo l'inchiesta sui presunti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Posti di lavoro in cambio di voti: indagato sindaco, vicesindaco, imprenditore e altre cinque persone. Accade a Piedimonte San Germano dove, dopo l'inchiesta sui presunti brogli alle elezioni, ora la Procura vuole fare chiarezza su un presunto giro di posti di lavoro in cambio di voti che ci sarebbe stato alle ultime elezioni comunali del 2017. A finire nel registro degli indagati è stato il sindaco Gioacchino Ferdinandi, il vicesindaco Leonardo Capuano insieme ad un imprenditore del posto ed altre cinque persone indagate a vario titolo nell'inchiesta che viene coordinata dal pubblico ministero Alfredo Mattei.

Le indagini vengono portate avanti dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone, i quali negli ultimi mesi hanno ascoltato persone ed eseguito altre tipologie di accertamento per fare luce sull'indagine partita lo scorso mese di marzo.
L'accusa ipotizzata al momento per i due politici è per l'imprenditore è di associazione per delinquere finalizzata al voto di scambio. Altre quattro persone sono indagate per voto di scambio semplice e una quinta persona invece è indagata per reato di calunnia.
Ma le indagini non sono chiuse. Il Pm Mattei ha chiesto e ottenuto dal Gip Salvatore Scalera la proroga delle indagini preliminari. S'indagherà per altri sei mesi, anche il più sembra essere ormai fatto e il magistrato attende solo l'informativa finale dai carabinieri del colonnello Fabio Cagnazzo.
Non resta quindi che attendere la conclusione delle indagini per capire le successive mosse della Procura della Repubblica di Cassino. «Non ho ricevuto alcuna notifica in merito all'indagine. Ho appreso il tutto dalla stampa, detto ciò confido, come sempre, nella magistratura e nel lavoro da essa svolto», ha affermato il sindaco Ferdinandi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero