Le indagini vengono portate avanti dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Frosinone, i quali negli ultimi mesi hanno ascoltato persone ed eseguito altre tipologie di accertamento per fare luce sull'indagine partita lo scorso mese di marzo.
L'accusa ipotizzata al momento per i due politici è per l'imprenditore è di associazione per delinquere finalizzata al voto di scambio. Altre quattro persone sono indagate per voto di scambio semplice e una quinta persona invece è indagata per reato di calunnia.
Ma le indagini non sono chiuse. Il Pm Mattei ha chiesto e ottenuto dal Gip Salvatore Scalera la proroga delle indagini preliminari. S'indagherà per altri sei mesi, anche il più sembra essere ormai fatto e il magistrato attende solo l'informativa finale dai carabinieri del colonnello Fabio Cagnazzo.
Non resta quindi che attendere la conclusione delle indagini per capire le successive mosse della Procura della Repubblica di Cassino. «Non ho ricevuto alcuna notifica in merito all'indagine. Ho appreso il tutto dalla stampa, detto ciò confido, come sempre, nella magistratura e nel lavoro da essa svolto», ha affermato il sindaco Ferdinandi.
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