Perseguita la ex più giovane, rinviato a giudizio per stalking

Perseguita la ex più giovane, rinviato a giudizio per stalking
Stalking sulla ex fidanzata, imprenditore di 45 anni rinviato a giudizio. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando in un locale della movida di Frosinone l'uomo aveva...

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Stalking sulla ex fidanzata, imprenditore di 45 anni rinviato a giudizio. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando in un locale della movida di Frosinone l'uomo aveva conosciuto una studentessa universitaria di 28 anni. Tra loro c'era stata subito una grande simpatia. Dopo alcune settimane di frequentazione, il 45enne che si era invaghito della ragazza, era convinto di aver trovato la donna della sua vita. Ma così non era. Almeno per la giovane che, dopo una breve relazione, aveva capito che quell'uomo, forse anche per il fatto che avesse quasi venti anni più di lei, non poteva fare al caso suo. Anche perché, molto geloso, pretendeva di stravolgere le sue abitudini.

Così dopo aver realizzato che erano troppo diversi per poter stare insieme, la giovane aveva deciso di troncare quel rapporto. È stato a quel punto però che è venuto fuori un lato del carattere del 45enne che la studentessa non conosceva. L'uomo si era trasformato in una persona aggressiva e violenta. Da quel momento aveva iniziato a pedinarla nei luoghi che abitualmente frequentava e ad inviarle messaggi minatori. Nonostante la paura di essere aggredita l' ultima volta che l'aveva inseguita la ragazza lo aveva affrontato dicendogli che doveva lasciarla in pace. Ma l'uomo per tutta risposta dopo averla insultata e minacciata di morte aveva iniziato a colpirla con calci e schiaffi dicendole che doveva essere soltanto sua. La studentessa a causa delle lesioni riportate era dovuta ricorrere alle cure ospedaliere. A quel punto è scattata la denuncia per stalking. A conclusione delle indagini l'imprenditore è finito sotto processo. La prima udienza è stata fissata per il prossimo gennaio. La ragazza che si è costituita parte civile sarà rappresentata dall'avvocato Claudia Mancini.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Messaggero