Cittadini che non possono circolare; agenzie di pratiche auto in difficoltà con i clienti; installatori di impianti che vedono i propri affari fuggire verso altre province;...
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O FUGA O PRIVATI
I danni sono a carico di semplici cittadini e lavoratori, come agenzie e installatori di impianti da collaudare (dal gpl ai ganci traino per i camion). E, visto il criterio territoriale per i collaudi, i clienti hanno la tentazione di rivolgersi a installatori in provincia di Roma e Latina per fare prima. Lasciando a secco le officine ciociare. Infatti - spiegano gli operatori - se si installa un impianto sul veicolo in un'officina che si trova provincia di Roma, si ha la possibilità di collaudarlo nella motorizzazione romana. Con tempi più rapidi. Visto che per autotrenisti o ditte di trasporto far tornare in fretta i mezzi in strada, collaudati, è fondamentale. Matteo Ciacciarelli, installatore per veicoli industriali, spiega: “Devo fare 5 collaudi di veicoli industriali, su cui ho terminato le installazioni e che devono essere consegnati ai clienti. Per investimenti che sono stati pari a 500mila euro. Non posso consegnare ai clienti senza collaudo, non prendo soldi e la mia attività rischia. Altri clienti potrebbero rivolgersi altrove, visto lo stallo”.
LA TOPPA
Le sigle che rappresentano autoscuole e lavoratori, Unasca e Confarca, hanno incontrato i vertici della Motorizzazione.“Mercoledì - spiega Testani - abbiamo incontrato l’ ingegner Valentino, reggente di Frosinone e il dottor Amoroso, dagli uffici di Roma, che ci hanno garantito che stanno cercando di reclutare personale da inviare in alcuni giorni da Roma a qui, in appoggio. Per riaprire le operazioni su revisioni e collaudi per i primi di luglio. Riconosco che stanno facendo l’impossibile per mettere una toppa”.
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Il Messaggero