Minaccia moglie e figli, il giudice gli vieta di avvicinarsi oltre i 300 metri

Minaccia moglie e figli, il giudice gli vieta di avvicinarsi oltre i 300 metri
Ubriaco minaccia moglie e figli, intervengono i carabinieri e scoprono una storia di maltrattamenti e soprusi. La storia, l'ennesima di violenze tra le mura domestiche,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ubriaco minaccia moglie e figli, intervengono i carabinieri e scoprono una storia di maltrattamenti e soprusi. La storia, l'ennesima di violenze tra le mura domestiche, è stata scoperta dai carabinieri di Pontecorvo. Denunciato e allontano dalla famiglia. Tutto è cominciato a metà settimana scorsa, quando un uomo di mezza età, in preda ai fumi dell'alcol comincia a minacciare la moglie. La donna impaurita e temendo per sua incolumità chiama il 112. Nell'abitazione della coppia intervengono i carabinieri del capitano Tamara Nicolai, i quali raccolgono lo sfogo della donna e verbalizzano quanto avvenuto. La donna era molto agitata, per cui viene tranquillizzata. A quel punto racconta quanto, ormai da tempo, era costretta a subite assieme ai figli. Presunti maltrattamenti che, con il passare dei giorni, hanno trasformato il clima familiare in un inferno. Per l'uomo è scattata l'immediata denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Cassino con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e minacce. Un caso che, però, il Pm di turno alla Procura di Cassino - in attuazione della disposizione del procuratore capo Luciano D'Emmanuele - ha subito affrontato per tutelare la donna. Gli atti sono stati trasmessi all'ufficio Gip per l'applicazione di una misura cautelare. Poche ore dopo il Gip ha emesso una specifica misura a tutela della donna e dei figli. Il provvedimento emesso sabato e notificato subito dopo prevede il «divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati alle persone offese e ai luoghi dalle stesse frequentati». In particolare l'uomo dovrà rispettare la distanza di 300 metri ed evitare qualsiasi tipo di contatto anche telefonico e via internet. Un atto a tutela dei familiari, nel frattempo le indagini vanno avanti per ricostruire tutta la vicenda.

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero