Medico di Anagni salva una donna colta da malore in treno

Il medico Angelo Tavani
Una signora di 81 anni che viaggiava su un treno diretto a Roma si...

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Una signora di 81 anni che viaggiava su un treno diretto a Roma si è sentita male ma è stata letteralmente salvata dal pronto intervento di un medico di Anagni che, viaggiando per fortuna sullo stesso convoglio, è accorso prontamente, aiutando l'anziana donna. Un intervento immediato che le ha salvato la vita. La signora, poi, è stata ricoverata nel pronto soccorso di un ospedale di Roma per tutte le cure del caso. Accompagnata dallo stesso medico di Anagni che, dopo averle portato i primi soccorsi, ha voluto seguirla personalmente anche nel nosocomio della capitale. È successo  nei pressi di Ciampino, all'interno di uno dei treni che di mattina trasportano le persone da Frosinone fino alla capitale per lavoro o per studio. Protagonista Angelo Tavani, giovane ma già affermato neurochirurgo originario di Anagni che da tempo lavora in un ospedale di Roma.

IL RACCONTO

«Avevo preso, come sempre- ha detto ieri il medico della città dei papi-, il treno da Anagni per andare in ospedale a Roma. All'altezza di Ciampino, mentre mi trovavo all'interno della mia cabina, ho sentito dalla voce dell'interfono il capotreno che chiedeva con urgenza l'arrivo di un medico. Mi sono subito diretto nella cabina dalla quale era partita la richiesta di soccorso; ed ho visto che c'era una signora di 81 anni, come abbiamo visto dopo, che si era sentita poco bene, e che giaceva con la testa reclinata sul suo sedile. Ho immaginato che si fosse trattato di una sincope, e ho subito cercato di ristabilire i parametri vitali, controllando che il cuore ed il respiro fossero a posto. Per fortuna-ha detto ancora il medico-, la signora era vigile e capace di rispondere ai miei stimoli. A quel punto, vista anche la temperatura alta nella cabina ho immaginato che la signora avesse avuto un picco pressorio, uno sbalzo di pressione che le aveva causato la sincope. Ho cercato quindi di far aprire i finestrini della cabina del treno per abbassare la temperatura e rendere più semplice il soccorso alla donna. Quando la situazione è migliorata, ho disposto il trasporto in ospedale per gli esami del caso, tac e tutto il resto. Abbiamo anche provveduto ad avere anche il cellulare del figlio della signora e lo abbiamo avvertito di quello che era accaduto». Una brutta avventura, terminata nel migliore dei modi per l'anziana signora grazie alla fortuna di poter contare su un intervento competente in tempi rapidissimi.«È stato davvero un momento di grande tensione; per fortuna nonostante la concitazione tutto è poi andato per il meglio», ha concluso il giovane medico anagnino.

Paolo Carnevale

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Il Messaggero