Frosinone, via libera dei sindaci al bilancio della Provincia: Quadrini-Pittiglio, prime frizioni tra delegati di Pompeo

Frosinone, via libera dei sindaci al bilancio della Provincia: Quadrini-Pittiglio, prime frizioni tra delegati di Pompeo
Secondo via libera al bilancio di previsione 2022 della Provincia, ma si registra una coda polemica tutta prettamente politica. A sollevarla è il presidente del gruppo...

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Secondo via libera al bilancio di previsione 2022 della Provincia, ma si registra una coda polemica tutta prettamente politica. A sollevarla è il presidente del gruppo della Lega, Gianluca Quadrini, delegato dal presidente Pompeo nel nuovo assetto amministrativo di piazza Gramsci al controllo di società partecipate, enti e consorzi. È la prima frizione dal rinnovo del Consiglio di palazzo Iacobucci.

L’ex presidente della Comunità montana di Arce parte da un dato, ossia dal numero dei sindaci che, in assemblea, ha licenziato il documento contabile. In aula, infatti, erano presenti 63 primi cittadini o loro delegati su 91 e a votare a favore sono stati in 54. Per Quadrini è un primo segnale del post Comunali nel capoluogo, vinte dal centrodestra, e per questo non ha esitato a parlare di «profonda crisi del centrosinistra».

A stretto giro è arrivata la replica di Enrico Pittiglio, capogruppo del Pd, stesso partito di Pompeo. Il sindaco di San Donato, infatti, mantenendo vive le divergenze, ha ribattuto al pensiero dell’esponente leghista: «È una forzatura priva di fondamento, oltre che segno di un’evidente miopia amministrativa e politica».

LA POLEMICA
«La vittoria del centrodestra alle elezioni comunali di Frosinone è la dimostrazione che, uniti, rappresentiamo la maggioranza - dichiara Quadrini -. Il dato di questa vittoria rappresenta, oltre che il senso di compattezza, la crescita del peso specifico del centrodestra nel nostro capoluogo. Ad avvalorare questa mia riflessione si aggiunge che l’assemblea dei sindaci ha approvato con una maggioranza risicata, pari al 51,4%, il bilancio di previsione 2022. C’è una crisi sintomatica in atto. Seppur il centrosinistra gestisce la maggioranza degli enti, non riesce a dare quel valore aggiunto che tanto decantava». In chiusura Quadrini esorta Pompeo «a prendere atto della situazione: la coalizione di centrosinistra - conclude - è in piena crisi e occorre, anche in Provincia, una spinta nuova, un cambiamento, una governance politica rinnovata a 360 gradi».

Di parere opposto Pittiglio, per il quale «54 voti favorevoli su 63 presenti si leggono come una larghissima maggioranza». Nel botta e risposta a distanza tra delegati di Pompeo, il capogruppo dem poi afferma: «Il risultato dell’assemblea dei sindaci non può che avere un’unica chiave di lettura e cioè che non si registra alcun voto contrario al documento più importante della gestione amministrativa della Provincia. Elemento che si traduce, di conseguenza, nell’ampio riconoscimento che i territori hanno avuto per un Ente che, concretamente, sta svolgendo da qualche anno, ma soprattutto negli ultimi due particolarmente critici, il ruolo di “Casa dei Comuni”. A ciò si aggiungano le centinaia di milioni di finanziamenti tra edilizia scolastica e viabilità, ottenuti dalla Provincia, che hanno consentito di avviare un’importante serie di interventi».

Su quelle che per Quadrini sono criticità di schieramento, Pittiglio controbatte: «Il centrosinistra e soprattutto il Pd non stanno vivendo alcuna crisi».

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Il Messaggero