Frosinone, oggi ad Alvito la cerimonia di consegna del premio letterario "Val di Comino": una storia lunga 48 anni

La prima edizione
Saranno Ernesto Franco per la poesia, Toni Iermano e Arcangelo Mazzoleni per la saggistica letteraria, Carlos Vitale per la traduzione, Umberto Caperna e Corrado Santoro per la...

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Saranno Ernesto Franco per la poesia, Toni Iermano e Arcangelo Mazzoleni per la saggistica letteraria, Carlos Vitale per la traduzione, Umberto Caperna e Corrado Santoro per la saggistica storica, Maria Antonietta Cedrone per la storia locale e Micaela Palmieri per il giornalismo a ricevere, oggi pomeriggio, il premio letterario “Val di Comino”.

A decretare i vincitori è stata la giuria, presieduta da Giovanna Ioli e formata da Marcello Carlino e Gerardo Vacana. La cerimonia di consegna delle pergamene è in programma alle 18 al teatro comunale di Alvito.

Si tratta dell'edizione numero 48 del “Val di Comino”, il più longevo del Lazio, dopo lo "Strega", e tra i più antichi d'Italia. Fondato nel 1976 dall'allora vicepresidente della Provincia, lo scrittore Gerardo Vacana, vanta un lungo e ricco albo d'oro: circa duecentocinquanta i premiati in tutti questi anni, tra cui Mario Luzi, Andrea Zanzotto, Edoardo Sanguineti, Tonino Guerra, Vivian Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Giovanni Raboni, Jolanda Insana, Claudio Magris, Luigi Baldacci, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset, Alberto Bevilacqua, Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Enzo Decaro, Enrico Lo Verso, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante e Michele Placido, Silvio Muccino.

Sono passati quasi cinquant'anni da quando a presiedere la prima giuria del “Val di Comino” fu Libero de Libero. Compito poi affidato, in successione, a Giuseppe Bonaviri, a Giogio Bàrberi Squarotti e a Ioli. Da allora il premio è diventato uno degli appuntamenti principali della Ciociaria, il tutto all'insegna della cultura. Ancora oggi è il suo fondatore, Gerardo Vacana, a rappresentarne il cuore pulsante, coadiuvato dal figlio Luigi e dai collaboratori di sempre del centro studi letterari “Val di Comino”. Una storia lunga, fatta anche di aneddoti ed emozioni, che oggi si arricchisce di un'altra pagina.

Il “Val di Comino”, dunque, si appresta a festeggiare il quarantottesimo compleanno e come sempre, dopo le premiazioni e lo spazio affidato a Dionisio Paglia, che leggerà alcuni passi tratti dalle pagine dei vincitori, saluterà i presenti con un concerto d'onore, che vedrà sul palco Fabio Viglietta al violino e Natale Facchini al pianoforte.

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Il Messaggero