OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Il Frosinone punta così a una maggiore stabilità e solidità, non solo sul piano delle infrastrutture. L’obiettivo dichiarato da patron Stirpe è «riqualificare e rigenerare». Ma sullo sfondo c'è un sogno a tinte azzurre: si guarda alle nazionali giovanili di calcio.
Il progetto previsto per la “Città dello Sport”, collegato a quello predisposto per gli impianti della città termale, è l’inizio di una nuova dimensione sportiva e di club. «È complementare con quello di Fiuggi e rappresenta la spina dorsale che parte dallo stadio “Benito Stirpe”, trova il suo centro nella sede di Ferentino e il suo sfogo a Fiuggi, dove intendiamo realizzare la sede del settore giovanile, oltre a un centro che possa avere una valenza anche a carattere federale. Lo abbiamo chiamato progetto “Identità ciociara” - ha affermato Stirpe - perché il Frosinone è la squadra della nostra terra».
Già, perché i giovani sono un punto centrale della nuova strategia del Frosinone. E per questo c’è anche un altro traguardo da raggiungere: quello di far diventare lo stadio del capoluogo, un gioiello sul modello inglese, centro di riferimento per le partite delle nazionali giovanili di calcio. È uno dei passaggi sottolineati dal presidente durante la conferenza di Ferentino. «Non a caso - ha spiegato Stirpe - la finale di Supercoppa femminile (Juve-Milan, disputata l’8 gennaio) si è giocata a Frosinone». Segno che qualche passo è stato compiuto e che il club ha le idee chiare. Presto, dunque, la bomboniera di viale Olimpia potrebbe vestire anche l’azzurro.
C’è anche un’altra questione che il Frosinone intende sbloccare: è quella della realizzazione della strada d’accesso per i tifosi ospiti. «È incredibile che, dopo anni, ancora ci si trovi in una fase di stallo per una strada di 300 metri - ha detto Stirpe -. Nonostante tutto, resto fiducioso». Poi la provocazione: «Siamo pronti a costruirla noi, purché si esca dall’impasse».
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero