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Alla fine le sue alunne e i suoi alunni l'hanno abbracciata più forte che potevano. Un gesto che nei giorni scorsi si è ripetuto e ha commosso in tantissime altre scuole. Amore puro. Perché questa è la scuola, al di là di compiti, brutti voti e sgridate. Al plesso "Piero Tiravanti" dell'istituto comprensivo Frosinone 3 quell'abbraccio ha assunto un significato particolare. È stato il saluto alla maestra di italiano Sonia Di Sora che dopo 40 anni di servizio va in pensione. La maestra Sonia a Frosinone è una specie di istituzione. Ha cresciuto generazioni di bambini frusinati che ancora ricordano con affetto i suoi insegnamenti. Come scrivere, leggere, fare l'analisi grammaticale, comprendere una poesia, ma soprattutto come credere in se stessi e rispettare gli altri. Una "lezione" che per i bambini vuol dire tanto, se non tutto. Gli ultimi anni di insegnamento la maestra Sonia li ha prestati al "Tiravanti" con le classi prime e terze. Il suo addio al lavoro di una vita lo ha voluto fare con una recita speciale che ha racchiuso tutto quello che ha insegnato ai suoi alunni.
«La maestra Sonia - racconta la vicepreside Emilia - nei tanti anni di insegnamento ha accolto i suoi alunni con il sorriso, li ha presi per mano, li ha sostenuti e incoraggiati e ha trasmesso, attraverso le parole e l'esempio, l'amore per la lettura e per la riflessione poetica. Ha coltivato l'abitudine all'ascolto dell'altro e delle proprie emozioni. Soprattutto ha insegnato il valore della correttezza, del rispetto e dell'altruismo, ha guidato i suoi alunni alla sapienza del cuore. Nei confronti delle colleghe è sempre stata una fonte generosa di collaborazione, esempio e passione. Per me rappresenta anche l'amicizia e il bene all'interno della scuola. Non riesco a pensare al suono della campanella a settembre senza la maestra Sonia. Mi mancherà, ma il suo esempio sarà la mia guida».
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