Il 18 maggio 1944 terminò la guerra a Cassino grazie alla presa di Montecassino da parte dei soldati polacchi del generale Anders che sconfissero le truppe tedesche. A...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Diretto da Fabio Toncelli e scritto con la consulenza dello storico Livio Cavallaro, il documentario ripercorre i momenti salienti dei nove mesi di assedio a Cassino. Il suo territorio, proprio sulla Linea Gustav che tagliava l’Italia in due, fu a lungo conteso dagli eserciti alleati in marcia verso Roma ai soldati tedeschi. In attesa dello sbarco in Normandia, il compito assegnato agli alleati in Italia era tenere impegnata la macchina bellica nazista, a qualunque costo e il più a lungo possibile. E questo segnò il destino di Cassino. Dall’attacco a Monte Lungo a quello al fiume Rapido, fino al bombardamento dell’Abbazia benedettina di Montecassino, è un susseguirsi di operazioni militari definite dagli stessi protagonisti suicide o spesso basate su presupposti errati. Scontri che costarono 50.000 morti al contingente multinazionale delle Forze Alleate, 20.000 caduti tra i soldati tedeschi e migliaia di vittime tra i civili.
Grazie a inediti documenti d’archivio con le clamorose dichiarazioni di Churchill e Eisenhower sulle finalità e sul successo della campagna di Cassino, alle testimonianze dei soldati e ai racconti dei civili, Cassino, 9 mesi all’inferno, ricostruisce il caos che regnò in quei mesi drammatici. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero