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«Vergogna». Ieri mattina questa scritta, realizzata con la segatura colorata, campeggiava ovunque nel centro storico di Sora dove si sarebbe dovuta tenere la tradizionale Infiorata del Corpus Domini e dove invece una spazzatrice ha cancellato tutto. Erano scesi in strada, sfidando il maltempo, per donare anche quest'anno alla città lo spettacolo dell'Infiorata. Decine di persone, tanti bambini anche, di notte erano riusciti a fare l'impossibile colorando, ancora una volta, Corso Volsci e il centro. Ma all'alba è passata la spazzatrice di Ambiente e salute che ha distrutto tutto. Rabbia, proteste e tanta tristezza fra i volontari delle associazioni, i bambini e tutti coloro che nella notte erano riusciti nella "missione impossibile". Ieri mattina lungo il corso è dovuta arrivare anche la polizia per riportare la situazione alla calma.
Nel pomeriggio le scuse del sindaco Luca Di Stefano: «Buongiorno a tutti, ho da poco appreso, per la differenza di fuso orario in Canada ciò che è avvenuto a Sora.
Ma cosa è successo? All'origine del caso con tutta probabilità c'è stato un equivoco. L'operaio alla guida della spazzatrice avrebbe frainteso le indicazioni arrivate alla società che si occupa della nettezza urbana dall'ufficio cultura e dal vice sindaco Maria Paola Gemmiti: bisognava pulire soltanto le parti dell'Infiorata danneggiate dalla pioggia caduta nella notte. Invece l'addetto ha spazzato via anche i tappeti di fiori e segatura che non erano stati compromessi dal maltempo e ci volontari avevano coperto con dei teli. Un errore che però ieri nessuno riusciva ad accettare e comprendere.
LA TRADIZIONE
L'Infiorata per Sora ed i sorani rappresenta l'identità, la cultura, una tradizione antica e sentita. Ecco perché quanto accaduto ha alzato un vespaio di polemiche, soprattutto contro gli operatori della municipalizzata che hanno agito in maniera incomprensibile. Si è salvato solo il tratto di Canceglie perché alcuni volontari hanno messo le transenne per non far passare il mezzo. Ora si attende il rientro dal Canade della delegazione di amministratori fra cui c'è anche il presidente di Ambiente e salute Antonio Mele che dovrà dare qualche spiegazione alla città. Leggi l'articolo completo suIl Messaggero