Infermiera aggredita da una paziente all'ospedale di Cassino

Infermiera aggredita da una paziente all'ospedale di Cassino
Un nuovo caso di aggressione ai danni degli operatori sanitari. È quanto accaduto nella giornata di oggi nel reparto di prevenzione, diagnosi e cura dell’ospedale...

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Un nuovo caso di aggressione ai danni degli operatori sanitari. È quanto accaduto nella giornata di oggi nel reparto di prevenzione, diagnosi e cura dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Un’operatrice è stata aggredita fisicamente da una paziente che poco prima era entrata con accesso al pronto soccorso. La degente si è scagliata contro l’infermiera che è stata gettata a terra subendo l’aggressione da parte della donna. L'operatrice sanitaria, immediatamente soccorsa, le sono state riscontrate delle fratture e la prognosi è di 25 giorni. Una vicenda che riaccende la discussione sulla sicurezza all’interno dei presidi sanitari, questione più volte sollevata dalla Cisl Funzione Pubblica di Frosinone.

Il segretario generale della Cisl funzione pubblica di Frosinone Antonio Cuozzo e la responsabile Cisl Funzione Pubblica del Polo D Rosaria Piscopo spiegano che è necessaria maggiore sicurezza; "Al di là della presenza di un unico vigilante non armato per l’intero presidio ospedaliero, al pronto soccorso è presente un punto di polizia  solo nella mattinata e durante i giorni feriali. Questo non è ammissibile perché occorre garantire sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I nostri operatori, di cui si sono decantate le lodi in piena emergenza pandemica, non possono essere lasciati soli ma devono essere tutelati".

 

Rocca: gravità inaudita

"L'ennesimo atto di assurda violenza ai danni di chi porta soccorso: a Cassino un'infermiera dell'ospedale e' stata aggredita da un paziente, riportando gravi lesioni". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. "Sono episodi di inaudita gravita' che non possono lasciarci indifferenti - ha aggiunto - garantire sicurezza al personale medico e paramedico del Lazio e' una priorita' assoluta. La Regione Lazio deve fare la sua parte e sta gia' lavorando in questa direzione".

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Il Messaggero