Era minorenne e in stato di gravidanza, quando il compagno la colpiva addirittura con delle bottiglie piene di acqua. In quei...
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Era minorenne e in stato di gravidanza, quando il compagno la colpiva addirittura con delle bottiglie piene di acqua.
In quei momenti Nina ( il nome è di fantasia) una ragazzina originaria di Ceccano che non aveva ancora compiuto la maggiore età, diventava per l'uomo un bersaglio.
Quelle bottiglie si trasformavano in tanti "birilli" che la colpivano su tutte le parti del corpo fino a quando lei non cadeva a terra piena di ecchimosi. Ma quello è stato soltanto uno dei tanti comportamenti delinquenziali messi in atto dal convivente, un operaio di 26 anni residente a Frosinone Talvolta capitava che per motivi insulsi la prendesse per il collo e le stringesse le mani così forte da impedirle di respirare. Per non parlare dei pugni e degli schiaffi che riceveva quasi quotidianamente al volto. E per impedirle che potesse dire ai familiari quello che accadeva all'interno delle mura domestiche, faceva in modo di non farle avere rapporti con i suoi familiari e con gli amici a cui lei teneva tanto. Nina ha vissuto per circa tre anni in una situazione al limite della sopravvivenza.
LA CONDANNA
Intanto proprio l'altro ieri un altro caso di stalking si è concluso in tribunale con una condanna ad un anno di reclusione e 1000 euro di multa.L'uomo un 55enne di Frosinone separato dalla moglie aveva ricevuto il divieto di avvicinamento nei suoi confronti proprio perché aveva messo in atto condotte aggressive e delinquenziali nonostante però l'applicazione del divieto di avvicinamento il 55enne era tornato di nuovo alla carica vessando e minacciando di nuovo la ex
A quel punto la donna che se lo era ritrovato di nuovo sotto la sua abitazione lo ha denunciato nuovamente e l'ex marito è finito sotto processo.
Il giudice si è pronunciato per la condanna. La signora - che si era costituita parte civile nei confronti dell'uomo - era rappresentata dall'avvocato Giulia Giacinti.
Marina Mingarelli
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Il Messaggero