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Un aumento del 30% degli incidenti stradali e, di conseguenza, dei ricoveri per frattura negli ospedali della provincia di Frosinone. A fornire il dato è la Asl che nel 2022 - finite le restrizioni legate alla pandemia da Covid-19 - «ha registrato un incremento di politraumi cioè di pazienti affetti da multiple fratture dello scheletro e del massiccio facciale».
Questo ha fatto sì che negli ospedali "San Benedetto" di Alatri e "Fabrizio Spaziani" di Frosinone, siano stati eseguiti quattro interventi combinati per il trattamento contestuale delle fratture del massiccio facciale e delle ossa dello scheletro.
«Si trattava rispettivamente di un paziente affetto da frattura del gomito e frattura orbitaria, un paziente con frattura del bacino e dello zigomo, un paziente con frattura di mandibola e radio e un paziente con frattura di femore e zigomo» - si legge nella nota diffusa dall'azienda. Gli interventi in "contemporanea" sono stati svolti: «Nell’ottica di ottimizzare gli spazi operatori, di ridurre la degenza post operatoria, di snellire l’iter ospedaliero e di avviare prontamente il percorso riabilitativo». Diversamente, il paziente sarebbe entrato in sala operatoria due volte, con stress facilmente immaginabile, degenza più lunga, rischi infettivi aumentati e costi superiori per l'azienda.
«La gestione di questi pazienti è complessa ed articolata e necessita della stretta collaborazione tra le unità operative di ortopedia, anestesia e rianimazione, otorino e chirurgia maxillo facciale, di personale specializzato, strumentazione dedicata e di un rapido tempismo per garantire l’ottimale ripristino della continuità delle ossa fratturate».
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Il Messaggero