Frosinone, nuova strumentazione al reparto di Anotomia Patologica

Frosinone, nuova strumentazione al reparto di Anotomia Patologica
La UOC di Anatomia Patologica della Asl di Frosinone si arricchisce di nuova strumentazione d’avanguardia. Sono infatti stati installati quattro nuovi microscopi, uno...

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La UOC di Anatomia Patologica della Asl di Frosinone si arricchisce di nuova strumentazione d’avanguardia. Sono infatti stati installati quattro nuovi microscopi, uno per ogni polo aziendale e un quinto strumento, ancor più performante, dotato di acquisizione di immagini e monitor da 32 e 55 pollici ad altissima definizione, quest’ultimo posizionato nella sala meeting, da sempre luogo di briefing di reparto, di riunioni dei GOM (Gruppi Oncologici Mutidisciplinari) e di studio per i pazienti reclutati dai programmi di screening. La sala meeting da oggi diviene anche multimediale, per lo studio congiunto delle diagnosi Isto-citopatologiche.

Il Direttore della UOC Prof. Piero Luigi Alò spiega: “l’Istologia è la scienza medica che studia i tessuti, la Patologia ha come oggetto di indagine proprio l’origine delle malattie. Ecco che quindi l’esame Isto-citopatologico serve, attraverso la visione al microscopio per evidenziare segni e delle alterazioni nei tessuti, da “prova regina” per completare il quadro diagnostico presunto e indirizzare la terapia più appropriata.

La presenza, quindi, della nuova strumentazione consentirà la visione contemporanea, in altissima definizione, da parte di tutti gli specialisti, delle alterazioni morfologiche, garantendo una più agevole discussione, definizione ed attuazione pratica del percorso diagnostico terapeutico dei pazienti oncologici”.

I nuovi aggiornatissimi dispositivi medieranno anche la propedeuticità al prossimo futuro modo di fare diagnosi mediante la “Digital Pathology “modalità su cui da tempo punta la Asl di Frosinone. La nuova strumentazione sarà indispensabile per continuare i progetti di ricerca già in essere ed attivarne di nuovi.

Proprio la ricerca viene ritenuta dalla direzione della UOC come momento di affinamento diagnostico, arricchimento culturale e fidelizzazione del paziente.

“Vi è ottimismo – sottolinea il Prof. Alò – per la continuità manifestata dalla nuova Direzione Strategica, rispetto all’aggiornamento tecnologico. Si ringraziano le Direzioni Tecniche, le quali, in un lavoro di gruppo, hanno saputo trovare le competenze per conseguire velocemente quest’aggiornamento. Siamo confidenti che molto presto si possa portare altro ancora in modo tale da rendere immediatamente fruibile ai nostri concittadini un’attività assistenziale sempre più performante”. 

 

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Il Messaggero