Il padre li minaccia con un coltello, fratelli in fuga dal genitore violento

Una Volante della polizia
Al centralino degli uffici della questura di Frosinone si era detto molto allarmato per la scomparsa dei suoi due figli, una ragazzina di 15 anni ed un altro di 13. L’uomo,...

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Al centralino degli uffici della questura di Frosinone si era detto molto allarmato per la scomparsa dei suoi due figli, una ragazzina di 15 anni ed un altro di 13. L’uomo, un cinquantenne residente nel capoluogo ciociaro, aveva riferito agli agenti della sezione Volanti che tornando a casa non li aveva più trovati. A seguito di quel racconto erano scattate immediatamente le ricerche. Ma dopo qualche ora da quella telefonata ne era arrivata un’altra, sempre da parte di quel genitore che avvertiva di smettere le ricerche perché la situazione era rientrata e che era riuscito a contattare i suoi figli telefonicamente. Gli uomini agli ordini del dirigente Giuseppe Di Franco hanno voluto però vederci chiaro ed hanno proseguito le indagini, ma soprattutto hanno voluto ascoltare i due ragazzini per cercare di capire il perché di quell’allontanamento da casa.

LA TRISTE VERITÀ

Soltanto allora si è appreso che i fratelli mancavano dalla loro abitazione dal giorno prima, quando il padre, dopo l’ennesima scenata, non solo li aveva percossi, ma li aveva anche minacciati anche con un coltello. Da quando era morta la madre, avrebbero raccontato ai poliziotti i due adolescenti, il papà aveva cominciato a soffrire di depressione. Quel male oscuro che a loro dire lo trasformava in un uomo violento, che non perdeva occasione per picchiarli e minacciarli. Il giorno che il genitore ha tirato fuori l’arma da taglio puntandogliela contro, hanno avuto veramente paura. Cosi avevano deciso di scappare di casa. Avevano girovagato tutta la notte per la città senza avere una meta, senza poter bussare alle porte di qualcuno per poter chiedere aiuto. Adesso della questione è stata informata la procura minorile che ha disposto, come provvedimento urgente, di affidare temporaneamente i due ragazzini presso una parente. I due fratelli, sollevati per questa decisione, hanno accettato di buon grado di essere ospitati altrove. Loro, con il padre non ci vogliono più stare. Troppe volte a causa dei suoi comportamenti violenti, avevano sofferto. L’uomo, che lavora come impiegato in un ente privato, è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia ed abbandono di minori. Spetterà adesso al tribunale dei minorenni di Roma occuparsi del caso. Non è escluso che i magistrati capitolini possano decidere di togliere al padre la potestà genitoriale.
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Il Messaggero