Montecassino, i monaci si riuniscono per designare il nuovo abate

Montecassino, i monaci si riuniscono per designare il nuovo abate
 Le porte della Sala del Capitolo dell'abbazia di Montecassino si sono chiuse lentamente nel tardo pomeriggio di ieri, 16 agosto. Era quasi sera quando i monaci hanno...

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 Le porte della Sala del Capitolo dell'abbazia di Montecassino si sono chiuse lentamente nel tardo pomeriggio di ieri, 16 agosto. Era quasi sera quando i monaci hanno fatto il loro ingresso nella Sala, per dare inizio al Capitolo per eleggere il nuovo abate; 193° successore di San Benedetto. Una giornata intensa e lunga quella vissuta dai monaci chiamati a designare il nuovo padre abate dopo la recente nomina e il trasferimento di dom Donato Ogliari, chiamato lo scorso 8 giugno da Papa Francesco alla guida dell'Abbazia di San Paolo Fuori Le Mura di Roma. Nei momenti che hanno preceduto il Capitolo i monaci si sono raccolti in preghiera. Ore e ore di meditazione hanno fatto da preludio all'indicazione del futuro pastore della millenaria Abbazia territoriale, faro di cultura in Europa e nel mondo. Il Capitolo, a distanza di quindici anni, è tornato a riunirsi per eleggere l'abate. L'ultima volta risale ad ottobre 2007, quando i monaci indicarono a capo dell'abbazia e dell'allora diocesi territoriale dom Pietro Vittorelli.


 Il Capitolo dei monaci indica un nome che sarà inviato a papa Francesco, il quale dovrà accogliere e ratificare la proposta arrivata da Montecassino. Nel 2014 invece Dom Ogliari, già abate dell'abbazia di Noci in Puglia, è stato nominato direttamente da Papa Francesco senza passare per la scelta del Capitolo. È difficile, questa volta, azzardare pronostici sui nomi dei candidati sottoposti al voto dei monaci. Due al momento potrebbero essere le scelte su cui si sono orientati i monaci: un nome interno, volto a garantire continuità, o un abate oppure, non è da escludere, un monaco proveniente da altre abbazie benedettine d'Italia.

È ancora presto per la Terra di San Benedetto acclamare habemus abbatem'; qualsiasi nome deve essere sottoposto al Pontefice, cui spetta la nomina. I tempi, dunque, potrebbero essere ancora lunghi. Forse bisognerà attendere la fine dell'estate o, al massimo, le prime settimane di ottobre per conoscere come ha votato ieri sera la comunità monastica di Montecassino, che si prepara nel 2029 a celebrare i 1500 anni della fondazione avvenuta nel 529 ad opera di San Benedetto, proclamato da San Paolo VI il 24 ottobre del 1964, Patrono primario d'Europa.
 

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Il Messaggero