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Colpisce il fratello con un fucile ad aria compressa: sfiorata la tragedia. L'episodio si è verificato nella giornata di ieri, 16 settembre, in un'abitazione di San Giovanni Incarico, piccolo centro della Ciociaria. Le cause dell'accaduto sono adesso in fase di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Cassino. Gli uomini dell'Arma agli ordini del capitano Giuseppe Scolaro stanno indagando sul caso dopo essere stati allertati dall'accaduto da parte dei medici dell'ospedale Santa Scolastica di Cassino.
LA RICOSTRUZIONE
Andiamo con ordine: il tutto si è verificato nella mattinata di ieri, venerdì 16 settembre. Due fratelli, uno maggiorenne, l'altro minorenne, stavano giocando con il fucile ad aria compressa quando, accidentalmente, il più grande ha colpito suo fratello con un colpo al petto.
GLI ACCERTAMENTI
Cosa significa? Che l'arma potrebbe essere stata modificata o dovesse risultare superiore rispetto a quella che è la libera vendita del fucile, a quel punto potrebbe scattare la denuncia anche per detenzione illegale di arma. A finire nei guai, dunque, oltre che il fratello maggiorenne, potrebbero essere anche i genitori. A tal proposito, però, le bocche degli investigatori sono cucite. Solo nei prossimi giorni, dopo aver compiuto gli accertamenti necessari e aver ascoltato le testimonianze degli interessati, potranno esserci maggiori sviluppi. Intanto i genitori del figlio minorenne rimasto ferito tirano un sospiro di sollievo per le notizie che giungono dall'interno dell'ospedale Santa Scolastica. Una giornata, quella di ieri, che poteva finire in tragedia: tanto lo spavento da parte dei familiari. Nell'immediatezza dell'accaduto si è temuto il peggio. Le ferite riportate sembrano però non essere compromettenti per la salute del paziente che già entro la fine del mese di settembre potrà fare ritorno a casa e poi, con molta probabilità, anche lui sarà chiamato dagli investigatori per dare la sua versione dei fatti sull'accaduto.
Alberto Simone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Messaggero