Frosinone, la Asl cerca dieci chirurghi per i Pronto soccorso ma al bando rispondono solo in quattro

Il Pronto soccorso di Frosinone
La Asl di Frosinone cerca dieci medici da destinare ai Pronto soccorso, ma rispondono soltanto in quattro. Non c’è occasione che non confermi il problema della grave...

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La Asl di Frosinone cerca dieci medici da destinare ai Pronto soccorso, ma rispondono soltanto in quattro. Non c’è occasione che non confermi il problema della grave carenza di professionalità mediche, con particolare riferimento a quelle della rianimazione e della chirurgia d’urgenza.

L’azienda sanitaria ciociara lo scorso 9 agosto ha indetto un bando per assumere con contratti a tempo determinato 10 medici specializzati in Medicina e Chirurgia d’urgenza per sopperire alla «grave carenza di personale». Il bando era rivolto a medici specializzandi dal penultimo o in pensione.

Alla scadenza del termine, il 13 agosto, sono arrivate soltanto 4 domande. Non è stato necessario fare alcuna selezione dei titoli per stilare una graduatoria. Per tutti è quattro sono stati sottoscritti contratti a tempo determinato fino al 31 dicembre di quest’anno. Ognuno di loro è stato assegnato ai Pronto soccorso dei quattro presidi ospedalieri della provincia. 

La carenza di anestesisti e chirurghi non è un problema nuovo, ma l’emergenza Covid lo ha aggravato. E per la Asl di Frosinone che si accinge a potenziare le terapie intensive dell’ospedale “Spaziani” di Frosinone e il Pronto soccorso dell’ospedale “San Benedetto” di Alatri è davvero una bella grana. La azienda sanitaria, ad esempio, vista la penuria di anestesisti, in questi mesi è stata costretta a ricorrere ad una serie di affidamenti per dotarsi di centri di rianimazione mobili, in servizio 12 ore, ad un costo di 162 euro all’ora, per costo mensile pari a circa 60mila euro. Un impegno finanziario non trascurabile, ma d’altronde con le prestazioni aggiuntive acquistate dai medici di Caserta i costi erano più o meno gli stessi.

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Il Messaggero