Studenti a lezione dalla polizia per affrontare il tema del bullismo e del cyberbullismo. Questa mattina il direttore...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questa mattina il direttore superiore psicologo della polizia, Cristina Pagliarosi, ha incontrato un’attenta e interessata scolaresca dell’Istituto comprensivo 1 di Ceccano per analizzare il fenomeno nonché i rischi nell’abuso di giochi online per il “circuito neuronale”.
«L’attenzione - si legge in una nota - è stata posta sulle dinamiche relazionali dell’azione vessatoria esercitata dal bullo nei confronti della vittima e sull’importanza del gruppo che può incentivare o disincentivare l’atto prevaricante. Quando le violenze diventano “virtuali”, certamente più dannose di quelle fisiche, il bullismo si “trasforma” in cyberbullismo. Tra i pericoli della rete l'esperta della polizia ha evidenziato il rischio delle “amicizie” online: nel gruppo, infatti, si potrebbe “nascondere” il pedofilo che adesca minori con falso profilo».
La psicologa ha anche invitato la giovanissima platea a evitare la dipendenza da rete e a non “abusare” dei giochi online, che «causano il blackout del “circuito neuronale”». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero