Frosinone, bomba da 500 libbre da disinnescare e rimuovere domenica evacuati 6.000 abitanti

Frosinone, bomba da 500 libbre da disinnescare e rimuovere domenica evacuati 6.000 abitanti
FROSINONE - Si è svolta stamane in Prefettura, a Frosinone, l’ultima riunione di coordinamento per le operazioni di disinnesco, rimozione e brillamento della momba d'aereo...

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FROSINONE - Si è svolta stamane in Prefettura, a Frosinone, l’ultima riunione di coordinamento per le operazioni di disinnesco, rimozione e brillamento della momba d'aereo da 500lbs tipo Anm (GP) 64.


Il residuato bellico, risalente all'ultimo conflitto mondiale, è stato rinvenuto in località Muraglione - Fonte Cupa, a Fontana Liri. Le operazioni, che prevedono l'evacuazione di circa 6.000 abitanti, sono in programma domenica con l'intevento degli artificieri dell'Esercito.



«All’esame dei componenti del Centro Coordinamento Soccorsi - si legge in una nota della Prefettura - gli ultimi dettagli del complesso e delicato piano di evacuazione organizzato dalla Prefettura di Frosinone. Particolare attenzione è stata dedicata alla predisposizione di interventi di trasporto ed assistenza specializzata in favore di soggetti con particolari fragilità, anziani, disabili e soprattutto persone affette da gravi e particolari patologie che richiedono l’utilizzo di dispositivi elettromedicali salvavita».



«Sono state, inoltre, - continua la nota - analizzate le misure di vigilanza e sicurezza da attuare da parte delle Forze di Polizia sul territorio interessato dalle operazioni, in particolare quelle riguardanti l’attività di antisciacallaggio. È stato, altresì, illustrato un opuscolo esplicativo, sulle modalità di evacuazione, con istruzioni precise e dettagliate sulle precauzioni da osservare, già distribuito alla popolazione residente nei Comuni di Arpino, Fontana Liri e Monte San Giovanni Campano, ricadenti nell’area di 1.800 metri dal residuato bellico».



TECNICI ENEL AL LAVORO



«Operazione sicurezza» di Enel per garantire il servizio elettrico ai cittadini di Fontana Liri e Monte San Giovanni Campano nel corso delle operazioni di rimozione dell'ordigno bellico. Saranno 20, spiega l'Enel, i tecnici dell'azienda in campo, operativi su due diversi fronti: da un lato, per permettere la sicurezza delle operazioni di rimozione, su richiesta della Prefettura di Frosinone verranno disalimentati tutti i cavi della rete elettrica di Media Tensione che si trovano nei pressi dell'area dell'intervento; dall'altro, grazie a temporanee modifiche dell'assetto della rete elettrica, le utenze cittadine verranno comunque alimentate attraverso altre linee elettriche, evitando così disagi. Sarà invece necessaria, prosegue l'Enel, la temporanea disalimentazione delle sole utenze che si trovano nell'area soggetta allo sgombero.



«Si tratta di un'operazione complessa, che richiede alta professionalità - spiega Gino Celentano, responsabile Enel Distribuzione Lazio, Abruzzo e Molise - I nostri tecnici sono addestrati per interventi di questo tipo, che verranno effettuati come sempre in sicurezza e in coordinamento con le istituzioni del territorio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero