Evade dai domiciliari per amore, il giudice lo assolve: era andato ad assistere la fidanzata malata

Il caso di un 40enne di Fiuggi: secondo l'avvocato, il suo assistito aveva trasgredito la legge per "cause di forze maggiori"

Evade dai domiciliari per amore, il giudice lo assolve: era andato ad assistere la fidanzata malata
Cosa non si farebbe per amore. Lo sa molto bene un quarantenne di...

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Cosa non si farebbe per amore. Lo sa molto bene un quarantenne di Fiuggi che ha evaso i domiciliari per poter assistere la sua fidanzata che si era ammalata. Poco importava se quella condotta lo avrebbe portato un'altra volta dietro le sbarre. Lui, di fatto, non ci ha pensato due volte e pur sapendo bene a quello che andava incontro, è uscito di casa per recarsi nell'appartamento della sua amata che aveva bisogno di farmaci e di cure. Ovviamente quella condotta gli è costata molto cara. Quando i carabinieri si sono recati nella sua abitazione per un controllo e non lo hanno trovato hanno subito diramato le ricerche. Il fiuggino è stato ritrovato a casa della fidanzata. Con i militari si era giustificato dicendo loro che la sua ragazza non stava bene e che aveva bisogno di lui. Per l'uomo si sono spalancate di nuovo le porte del carcere. Ma nei giorni scorsi l'avvocato difensore Fabrizio Ambrosi che aveva chiesto il rito abbreviato, ha sostenuto che il suo assistito aveva trasgredito la legge per cause di forze maggiori. L'uomo infatti si era allontanato da casa soltanto per prestare aiuto alla fidanzata che necessitava di cure. Il giudice ha accolto la tesi difensiva ed ha assolto il fiuggino che, va detto, ha potuto continuare ad espiare la pena all'interno della sua abitazione. Il magistrato infatti non ha revocato i domiciliari. I fatti risalgono a qualche tempo fa quando il quarantenne stava scontando una pena nella sua abitazione, aveva appreso che la fidanzata, una ragazza di 30 anni con la quale aveva intrecciato una storia sentimentale molto importante, si era ammalata. E siccome viveva da sola, l'unico che in quel momento avrebbe potuto darle una mano era lui. Purtroppo però, dato che stava scontando la pena ai domiciliari non poteva uscire di casa. Viceversa, se avesse trasgredito sarebbe tornato di nuovo dietro alle sbarre. Ma l'amore ha prevalso su tutto facendogli superare ogni remora. Così senza pensarci due volte ha varcato la soglia di casa per recarsi nell'appartamento della sua amata. Quando i carabinieri si sono recati nella sua abitazione per il solito controllo giornaliero e non lo hanno trovato hanno fatto scattare subito le ricerche. L'uomo è stato trovato nell'appartamento della sua fidanzata intento a prepararle un the caldo. La fidanzata infatti era febbricitante e bisognosa di cure. Motivazioni che non hanno impedito l'arresto. Finito a processo, il giudice ha accolto la tesi del difensore ed ha assolto l'imputato.

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Il Messaggero