Energia elettrica mai pagata, la Finanza contesta danno erariale da 800mila euro: bufera al Comune di Villa Latina

Energia elettrica mai pagata, la Finanza contesta danno erariale da 800mila euro: bufera al Comune di Villa Latina
Circa 800 mila euro. A tanto ammonta, stando alle avccuse dei finanzieri della Tenenza di Sora, il danno erariale causato dai responsabili del Comune di Villa Latina,...

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Circa 800 mila euro. A tanto ammonta, stando alle avccuse dei finanzieri della Tenenza di Sora, il danno erariale causato dai responsabili del Comune di Villa Latina, nell'area della Val di Comino, in conseguenza della mancata richiesta di pagamento dei consumi di energia elettrica erogata da un’azienda elettrica gestita dallo stesso ente.


«In particolare - fanno sapere dal Comando provinciale della Finanza -  le indagini svolte dalle Fiamme Gialle sorane, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, hanno preso in considerazione la gestione dell’azienda elettrica e dell’energia da questa distribuita ai cittadini residenti e ai gestori nazionali, consentendo di quantificare un consumo di milioni di kilowatt, per un valore di circa 800.000 euro, importo mai riscosso dall’Ente Comunale. Infatti, sebbene il Comune tra il 2006 e il 2019 avesse inviato le fatture per il consumo dell’energia elettrica, di fatto non si era mai attivato per la riscossione degli importi dovuti e non pagate dai cittadini».

Tra i morosi, figurano non solo le centinaia di cittadini utenti, ma anche le aziende elettriche concorrenti operanti in regime di libero mercato, le quali avrebbero dovuto riversare i canoni incassati dalla loro clientela all’Ente Comunale.

«Nel corso delle indagini i finanzieri della Tenenza di Sora - spiegano ancora gli investigatori - hanno individuato precise responsabilità a carico delle Giunte Municipali susseguitesi nel tempo, rilevando che i relativi responsabili, sebbene consapevoli della delicata situazione finanziaria dell’Ente, non avevano mai intrapreso una concreta azione di recupero dei crediti, né avevano quantificato le somme da incassare».

Per tale motivo, il sindaco in carica Luigi Rossi e il suo predecessore Giancarlo Panetta sono stati denunciati per il reato di abuso d’ufficio e omissione di atti d’ufficio, con conseguente segnalazione del danno erariale alla Corte dei Conti per il Lazio.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero