Nove sindaci in difesa dell'ospedale di Anagni: «Va subito riaperto»

Il presidio sanitario di Anagni
I sindaci della zona nord della provincia di Frosinone, a partire da quelli dei comuni di Anagni e di Fiuggi, hanno chiesto con forza la riattivazione dell’ex ospedale di...

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I sindaci della zona nord della provincia di Frosinone, a partire da quelli dei comuni di Anagni e di Fiuggi, hanno chiesto con forza la riattivazione dell’ex ospedale di Anagni. Una struttura che, nonostante sia stata chiusa diversi anni fa, è sempre rimasta operativa. E potrebbe dare adesso un valido aiuto nell’emergenza del coronavirus, sia per effettuare terapie sub intensive, sia come zona di quarantena. Per evitare di «sovraccaricare i già saturi ospedali di prossimità della nostra Provincia».


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A farsi sentire sono stati i sindaci di Anagni, Fiuggi, Acuto, Sgurgola, Paliano, Piglio, Serrone, Trevi nel Lazio, Filettino. Che, in una nota firmata da tutti, si sono appellati al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Lazio, all’Assessore regionale alla Sanità, chiedendo loro di «considerare, alla luce degli ultimi sviluppi dell’emergenza COVID-19, la strategica funzione dell’ Ospedale di Anagni». Secondo i sindaci, infatti, «parte della struttura è a disposizione e può essere attrezzata con 4/6 posti letto per terapia sub-intensiva»; e potrebbe servire, qualora se ne ravvisasse la necessità, ad «ospitare eventuali pazienti in quarantena».

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L’ex ospedale poi, potrebbe avere anche un’altra funzione legata alla sua «posizione baricentrica per tutta l’area nord della Ciociaria della struttura anagnina». Il centro anagnino infatti potrebbe fungere da efficace punto di appoggio per tutti i cittadini della zona nord della provincia di Frosinone, (circa 80.000 persone), che non sono affetti da coronavirus. E che potrebbero dunque fare riferimento a questa struttura senza andare ad intasare gli ospedali attualmente aperti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero