Coronavirus, va in pensione medico di Ponza: «Ho chiesto di restare per l'emergenza, nessuno ha risposto»

Biagio Vitiello
Va in pensione il medico di base dell'isola di Ponza e affida a uno sfogo su facebook il suo commiato. Biagio Vitiello da domani, 21 marzo, raggiunti i 70 anni, andrà...

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Va in pensione il medico di base dell'isola di Ponza e affida a uno sfogo su facebook il suo commiato. Biagio Vitiello da domani, 21 marzo, raggiunti i 70 anni, andrà in "quiescenza" come previsto ma al momento non ha un sostituto e non sarà così facile trovarne uno in questi giorni concitati di emergenza.


«Avrei voluto continuare, ancora per qualche mese, al fine di non crearvi ulteriori disagi, in questo brutto momento che stiamo vivendo, dovuto all’imperversare di questo terribile virus - scrive - Sebbene abbia fatto richiesta di permanenza in servizio (da molti mesi) al sindaco, all’Asl, al Prefetto e alla Sanità Marittima, non mi è stata data alcuna risposta; questo è molto grave! Il  sindaco, se avesse voluto  non causare disagi a voi assistiti, avrebbe avuto (ed ha) il potere di mantenermi in servizio, in questa specifica emergenza, potendo come ufficiale di governo in materia sanitaria, adottare con un’ordinanza le misure più opportune a garanzia della salute dei cittadini residenti   per garantire così la continuità assistenziale necessaria in questo brutto periodo. Mi domando perché nessuna risposta? Lascio la mia professione con un po’ di rammarico, per quello che non mi è stato concesso di darvi assistenza medica in questo momento».


Sull'isola ci sono altri medici di base, ma rischiano di non essere sufficienti, mentre Vitiello rivolgendosi agli assistiti afferma: «Una cosa che vi raccomando, pretendete che la sanità a Ponza sia come quella dei cittadini continentali; pretendete che il medico che mi sostituirà, sia presente a Ponza tutti i giorni (e che non faccia “part time” come qualche collega fa da anni sotto gli occhi di tutti, oppure non sia ubiquitario : due giorni a Formia, due Ventotene -come già avviene - e naturalmente due a Ponza. Sappiate che i medici isolani, per il “disagio isolano”, prendono un contributo di Mille Euro, quindi pretendete da essi un assistenza medica normale. Avvisatemi, se la vostra assistenza medica sarà carente, perché non permetterò alcuna “truffa” nella sanità Ponzese, a tutela della vostra salute».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero