Cassino, l'Università riparte con le attività in presenza. Ingressi scaglionati, 30 per cento al giorno

Cassino, l'Università riparte con le attività in presenza. Ingressi scaglionati, 30 per cento al giorno
L’università di Cassino e del Lazio Meridionale riparte. Dal 12 aprile prossimo le porte delle sedi...

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L’università di Cassino e del Lazio Meridionale riparte.

Dal 12 aprile prossimo le porte delle sedi dell’ateneo si apriranno per accogliere di nuovo gli studenti in presenza. Sarà una ripartenza che avverrà gradualmente; nel senso che la presenza degli studenti in aula sarà ancora limitato. Ogni giorno solo il 30 per cento della popolazione studentesca potrà accedere alle lezioni. A controllare l'afflusso sarà un software ad hoc. Gli studenti intanto potranno frequentare in presenza tutte le attività formative e curriculari. Sempre in presenza potranno svolgere le attività laboratoriali, di esercitazione, i tirocini professionalizzanti e tutte le attività esperienziali. Da aprile si potranno sostenere gli esami in aula, come pure le sedute di laurea, ma sia per le lezioni che per gli esami e le sedute di laurea agli studenti verrà data anche un’altra possibilità: chi vorrà potrà chiedere di svolgere gli esami e discutere le tesi di laurea da remoto. Anche per i dottorandi ci si avvia alla normalità con le attività formative di ricerca e di laboratorio in presenza. La vita in Ateneo riprende, anche se a ritmo lento.

Soddisfazione per il rientro viene espresso dall’associazione Primavera studentesca. “Siamo contenti del ritorno in presenza anche se in modalità mista” afferma il presidente Achille Migliorelli. “Chi è in difficoltà, chi è impossibilitato a muoversi e chi si sente insicuro hanno la possibilità di seguire da casa. Auspichiamo – sottolinea Migliorelli – una correttezza da parte degli studenti prenotandosi alle lezioni in tempo, rispettando le norme anti covid con l’utilizzo dei dispositivi. Siamo soltanto agli inizi - conclude - ma è comunque un primo passo verso la normalità". Un altro segnale positivo arriva dai dipendenti. Tutti, a tempi record, hanno ricevuto la prima dose di vaccino. Ciò significa che non appena possibile gli uffici torneranno a popolarsi nuovamente di dipendenti. Intanto, nei giorni scorsi, il giornalista Luca Abete ha fatto la sua terza tappa virtuale a Unicas con il suo tour NonCiFermaNessuno. Ben undici mila le persone collegate. Nell’aula virtuale anche il rettore Giovanni Betta che ha analizzato il difficile momento che vivono gli studenti e le realtà universitarie. Agli studenti ha indirizzato parole di incoraggiamento. “Valori come rispetto, lealtà, gioco di squadra - ha detto Abete - possono aiutarci ad affrontare le tante sfide quotidiane". Ospite d’onore della tappa Ciro Ferrara. “Lo sport – ha rimarcato Ferrara – ha tanto da insegnare alla vita”.

El. Pit.

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Il Messaggero