Frosinone, classi senza aule a causa delle restrizioni anti-Covid: ecco dove verranno sistemati oltre 300 alunni

Il palazzo della Camera di Commercio di Frosinone di via De Gasperi
Sos spazi scuola a Frosinone: ieri si sono svolti i sopralluoghi per trovare sedi opportune da destinare alle classi che, al momento, non hanno collocazione per via delle misure...

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Sos spazi scuola a Frosinone: ieri si sono svolti i sopralluoghi per trovare sedi opportune da destinare alle classi che, al momento, non hanno collocazione per via delle misure anti- Covid 19. L’allarme lanciato dai dirigenti scolastici dei quattro istituti comprensivi del capoluogo è stato raccolto dal comune di Frosinone, ma anche da altri enti.


La scuola dell’infanzia della De Luca, che conta 110 bambini già iscritti, verrà ospitata nella sede del palazzo della Camera di Commercio in via Alcide De Gasperi laddove fino a qualche mese era presente l’Ater, ora trasferitasi in piazzale Europa. Questa sede è stata preferita a quella inizialmente proposta dall’amministrazione comunale della Casa della Cultura al rione Giardino. Quest’ultima collocazione, infatti, avrebbe determinato non poche problematiche in termini di sanificazione e spostamenti vari ogni volta che l’ex mattatoio sarebbe servito per ospitare spettacoli o eventi culturali.


Nel quartiere scalo, invece, verranno utilizzati gli spazi del centro sociale comunale per anziani di Corso Lazio per ospitare gli alunni della scuola materna di via Verdi per una cinquantina di bambini.

Infine una decina di classi per circa 200 alunni dell’ex scuola media Umberto I di via Marittima verranno trasferiti nella vicina sede del centro commerciale Centro Città in piazzale Europa. L’edificio nei pressi del campo Zauli, infatti, non garantiva gli idonei spazi necessari per garantire il distanziamento sociale in quanto trattasi di un edificio realizzato all’epoca per scopi abitativi.

Lo Stato dovrebbe in questi giorni emanare un decreto e concedere dei finanziamenti ad hoc per adeguare questi spazi alle esigenze di ciascun plesso scolastico così da confermare le scelte individuate.

Ma le problematiche del mondo scuola inerenti la ripresa dall’attività didattica con le misure anti-Covid 19 in corso riguardano anche la sicurezza degli edifici scolastici. Uno studio condotto dal quotidiano l “Sole 24 Ore” sulla certificazione di sicurezza delle scuole italiane fa emergere per quelle della provincia di Frosinone una situazione che desta preoccupazione: il 62% non possiede certificazioni statiche, il 79% manca delle certificazioni antincendi, l’80% non ha l’agibilità.


«Solo una scuola su 3 in Ciociaria - dichiara il capogruppo comunale della Lega nonché membro Anci, Danilo Magliocchetti che ha scritto all’assessorato regionale alla Scuola - è in possesso delle necessarie certificazioni di sicurezza e questo non è assolutamente normale, ne è sinonimo di tutela, salvaguardia, incolumità per studenti, professori e collaboratori scolastici, e tanto meno tranquillità per le famiglie. Si tratta di una situazione della quale la Regione Lazio, insieme al Governo centrale, deve comunque responsabilmente farsi carico, con interventi e misure dedicate. Penso ad esempio, alla costituzione di un Fondo Regionale unico per l’edilizia scolastica, oppure all’istituzione di un Osservatorio dedicato all’analisi delle scuole prive delle necessarie autorizzazioni di sicurezza e il completamento dell’Anagrafe sull’edilizia scolastica». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero