In viaggio con oltre undici chili di cocaina, gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone hanno arrestato due insospettabili corrieri. Si tratta di una donna di 38 anni e del...
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In viaggio con oltre undici chili di cocaina, gli agenti della Squadra Mobile di Frosinone hanno arrestato due insospettabili corrieri. Si tratta di una donna di 38 anni e del suo compagno di 40. Entrambi dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di droga. A seguito di una attività capillare volta a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, gli uomini agli ordini del dirigente Flavio Genovesi, avendo appreso dell'arrivo di questo grosso carico di cocaina hanno iniziato una serie di servizi mirati lungo la rete autostradale.
I poliziotti, va detto, avevano in mano la targa parziale del mezzo che era stato utilizzato per il trasporto della sostanza stupefacente. Sapevano però che la cocaina viaggiava a bordo di una Opel Astra modello 2013. La droga proveniente dal nord Italia era diretta alle piazze del territorio della Ciociaria.
IL BLITZ
Il veicolo è stato intercettato ieri alle prime ore del mattino sulla corsia di sorpasso dell'autostrada A1 direzione Arezzo. Gli investigatori, adottando tutte le cautele necessarie hanno provveduto al fermo del veicolo che è avvenuto nei pressi di una piazzola di sosta. Gli agenti della squadra Mobile hanno chiesto altresì l'ausilio di pattuglie della polizia autostradale che sono giunte prontamente sul posto. Il nervosismo e l'agitazione mostrato dalla coppia nel fornire dettagli circa la loro provenienza ha insospettito gli agenti i quali nel giro di poco tempo hanno avuto la certezza che quella fosse proprio la vettura che stavano aspettando. A quel punto hanno richiesto l'intervento di una unità cinofila antidroga, che è giunta sul posto nel giro di poco tempo. Tuttavia i cani non sono riusciti a fiutare lo stupefacente in quanto come si è scoperto in seguito, all'atto del rinvenimento, la stessa sostanza era stata trattata da uno strato di silicone e di detersivo. Ciò al fine di coprirne l'odore e rendere così difficile l'individuazione ai cani antidroga.
L'ISPEZIONE
Ma gli uomini della squadra Mobile non hanno desistito ed hanno continuato ad ispezionare la vettura.
Il Messaggero