Sequestrato un carico di cocaina destinata alle piazze di spaccio del cassinate. Due fratelli intercettati e arrestati dai carabinieri di Cassino. L’attività...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Gli accertamenti dei carabinieri, diretti dal capitano Ivan Mastromanno, nei confronti dei due, sono iniziati poco dopo le 20 di venerdì.
In abiti e auto civili erano in servizio nei pressi del casello autostradale di Cassino, quando hanno notato un’auto, una Fiat Panda, con strano andamento. A bordo c’erano due persone. Non hanno proceduto subito al controllo, con molta discrezione hanno iniziato un pedinamento e in pochi minuti hanno capito che quell’auto non era diretta a Cassino, ma a un centro vicino.
Il pedinamento è proseguito sino ad Aquino. Qui i due si sono fermati come se attendessero qualcuno in una strada di campagna. A quel punto i carabinieri si sono avvicinati ai due, qualificandosi.
I due fratelli non hanno saputo spiegare il motivo della loro presenza ad Aquino, per cui sono stati condotti nella caserma di Cassino per approfonditi accertamenti. C’è stata la perquisizione dell’auto e, sotto il sedile posteriore, è stata trovata una busta, all’interno della quale c’era mezzo chilo di cocaina. A quel punto è scattato subito l’arresto in flagranza di reato.
Per i due fratelli si sono aperte le porte del carcere di Cassino. Nelle prossime ore è prevista l’udienza di convalida dinanzi al giudice. Le indagini, però, non sono ultimate. A chi era destinata la cocaina? Su questo interrogativo stanno lavorando i carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero