Cassino, il comune dichiara impignorabili 11 milioni di euro per cautelarsi dai creditori

L'aula consiliare del comune di Cassino
Il comune di Cassino si cautela dai numerosi creditori (una decina chiedono pagamenti per oltre 7 milioni di euro per vecchi espropri e saldo di fatture per lavori) stabilendo un...

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Il comune di Cassino si cautela dai numerosi creditori (una decina chiedono pagamenti per oltre 7 milioni di euro per vecchi espropri e saldo di fatture per lavori) stabilendo un vincolo di impignorabilità, per il secondo semestre, di somme necessarie per la copertura finanziaria dei servizi pubblici indispensabili e delle spese obbligatorie per legge.  “Questo – è detto nella delibera approvata dalla giunta comunale -  per evitare gli effetti negativi di eventuali procedure forzate da parte di creditori dell’ente.” In totale sono vincolati 10 milioni e 726 mila euro così ripartiti: 1.765.000 euro per pagare gli stipendi del personale dei prossimi tre mesi, rate e mutui per 1.543.000 euro e 7.418.000 euro per i servizi comunali. Le somme sono vincolate presso la tesoreria comunale rappresentata da Poste Italiane e Banca Popolare del Cassinate.  Intanto continua lo scontro verbale a distanza tra il sindaco Carlo Maria D’Alessandro e l’ex Giuseppe Golini Petrarcone mentre il Comitato per l’acqua pubblica chiede le dimissioni del primo cittadino per non aver mantenuto le promesse elettorali. 
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Il Messaggero