Resta in carcere Marco Vaccaro, di Morolo, l’ex segretario della Fai Cisl di Latina, arrestato nell’ambito di un’operazione della polizia contro il caporalato....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, durato tre ore, Vaccaro aveva respinto tutte le accuse. Aveva detto al magistrato di non essere a conoscenza del fatto che i braccianti venivano sfruttati dalla cooperativa “Agri Amici” di Sezze né tanto meno che gli stessi venivano minacciati dai titolari della coop per iscriversi al sindacato.
Secondo l’accusa al contrario Vaccaro era a conoscenza delle minacce, come proverebbero alcune intercettazioni. Il sindacalista, ristretto nel carcere di Latina, da giovedì scorso, è indagato per associazione a delinquere ed estorsione. Lo stesso avrebbe tratto vantaggio dalle iscrizioni e dalle pratiche di disoccupazione. La difesa, in sede di interrogatorio, ha fatto rilevare che della cooperativa incriminata 36 lavoratori erano iscritti alla Fai Cisl e tanti sono rimasti. I buoni rapporti con la coop, dunque, non avrebbero contribuito ad incrementare gli iscritti.
Secondo l’accusa al contrario Vaccaro avrebbe fatto in modo di coprire le violazioni della cooperativa in danno dei braccianti ed evitato che gli stessi intentassero vertenze. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero