Bimbo annegato, chiusa l'indagine sulla baby sitter di Alatri

Bimbo annegato, chiusa l'indagine sulla baby sitter di Alatri
Bimbo di due anni e mezzo annegato in località Santa Severa, nel mare di Civitavecchia, chiuse le indagini. Al momento la baby sitter, una 50enne di Alatri è stata...

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Bimbo di due anni e mezzo annegato in località Santa Severa, nel mare di Civitavecchia, chiuse le indagini. Al momento la baby sitter, una 50enne di Alatri è stata iscritta sul registro degli indagati per il reato di omicidio colposo. Adesso l'avvocato di fiducia Angelo Testa avrà venti giorni di tempo per presentare le sue memorie difensive e chiedere un eventuale interrogatorio. Purtroppo i risultati dell'ennesima perizia medico legale non avrebbero dato adito a dubbi: il 6 luglio dello scorso anno, il piccolo Francesco, sarebbe affogato dopo essere caduto accidentalmente in acqua. Nel corso delle indagini è stata effettuata anche una perizia riguardante a presenza di diatomee (rinvenimento delle cellule che si trovano nell'acqua). Un esame che è stato richiesto proprio per accertare quanto tempo sarebbe rimasto il corpicino del bimbo in acqua.

Gli investigatori della procura puntano ad accertare se da parte della baby sitter possa essere stato adottato un comportamento negligente e superficiale. Comportamento che avrebbe portato il bimbo ad allontanarsi indisturbato fino ad arrivare sul bagnasciuga dove poi, senza avere alcun controllo da parte della donna, era caduto in acqua. L'indagata ha sempre sostenuto di aver perso di vista il bimbo soltanto qualche minuto mentre stava prendendo alcuni suoi giochi nel borsone da spiaggia. Qualche secondo prima aveva inviato alla madre del piccolo una foto che ritraeva il piccino mentre stava giocando con la sabbia. L'indagata conosceva molto bene i genitori del piccino, due ciociari che si erano trasferiti nella capitale da qualche anno.

Ma.Mi.
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Il Messaggero