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Una bambina di un anno e mezzo piange durante la funzione religiosa in una chiesa di Rocca D’Evandro, in provincia di Caserta: il parroco interrompe l’omelia ed invita la mamma a portare fuori la piccola per poter celebrare la messa senza fastidi. La donna, cattolica praticante, non gradisce l’atteggiamento del prete e abbandona definitivamente la chiesa, spiegando che non vi metterà mai più piede e che atteggiamenti del genere allontanano i fedeli.
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I tanti che hanno assistito alla scena spiegano infatti che servirebbe una maggiore elasticità nei confronti dei bambini, ed esprimono solidarietà alla mamma mortificata per l’accaduto e per l’atteggiamento del parroco.
I fatti si sono verificati nella parrocchia di San Giuseppe a Rocca D’Evandro, il piccolo centro dell’Alto Casertano alle porte della città martire: la chiesa rientra infatti nella diocesi di Cassino-Aquino-Sora-Pontecorvo guidata da Gerardo Antonazzo. Il parroco protagonista della vicenda è Don Tomas Jerez.
Cosa è successo
La funzione religiosa nel corso della quale si è verificata quella che per alcuni è stata ritenuta una “cacciata”, per il parroco un semplice “allontanamento”, si è svolta domenica pomeriggio: una messa in suffragio di un uomo del posto, venuto a mancare un anno fa. Vi hanno preso parte molti dei parenti dell’uomo che oggi vivono quasi tutti a Cassino, compresa la mamma allontanata.
Mentre la cerimonia era in corso, Don Tomas Jerez ha interrotto la sua omelia: gli eccessivi rumori e i pianti della piccola presente in chiesa con la sua mamma hanno spinto il sacerdote a fermarsi e a invitare pubblicamente la donna ad allontanarsi per poi rientrare in chiesa quando la bambina si sarebbe calmata. «In pratica mi sta cacciando» ha esclamato la donna, che, sorpresa e dispiaciuta per l’accaduto, è uscita dalla chiesa. «Io ho tre bambini e sono una cattolica praticante, sono sempre andata in chiesa con i figli piccoli. Ho frequentato varie parrocchie di Cassino - racconta - e più di una volta è capitato che i bimbi non fossero tranquilli, ma nessun parroco mi ha mai messo alla porta. Proprio di recente, anzi, in una chiesa di Cassino un prete mi ha invitato a portare mia figlia con me mentre andavo a fare una lettura». Non è così per Don Tomas Jerez che dal canto suo evidenzia come ci sia ben poco da enfatizzare sull’accaduto perché è stato un semplice invito per dare modo a tutti di ascoltare la messa: «La bambina piangeva e non tutti riuscivano ad ascoltare. La gente viene in chiesa per pregare, per questo ho semplicemente chiesto alla mamma se poteva allontanarsi per calmare la piccola e poi rientrare. Non era assolutamente mia intenzione cacciar via nessuno, ma solo permettere a tutti di potere pregare e ascoltare la messa».
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