Asl Frosinone: presto una unità che si occuperà di «salute ambientale»

Asl Frosinone: presto una unità che si occuperà di «salute ambientale»
Il nuovo atto aziendale della Asl è passato ieri al vaglio dei sindaci, nell'assemblea convocata dal Nicola Ottaviani in cui potevano prendere parte tutti i primi...

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Il nuovo atto aziendale della Asl è passato ieri al vaglio dei sindaci, nell'assemblea convocata dal Nicola Ottaviani in cui potevano prendere parte tutti i primi cittadini della provincia. La conferenza è utile a proporre eventuali modifiche e migliorie, prima dell'approvazione definitiva del documento. Il testo avrebbe dovuto essere trasmesso alla Regione entro domani, ma tutti sono stati concordi nel riaggiornare la seduta tra 15 giorni in ottica di un via libera. Va ricordato che il parere dei sindaci è comunque consultivo. All'inizio dei lavori i sindaci erano 31.

Tra le novità più importanti, c'è la creazione di un reparto di lungodegenza a Sora. Importante per il manager anche l'implementazione della radioterapia sempre nella val Comino, oltre a un piano che possa alleggerire i pronto soccorso tramite le Case della Salute, delle strutture alternative ai nosocomi (ce ne sono attualmente 5).
«Credo che i punti di accesso siano ben concepiti - ha proseguito il direttore - ma è necessario che i pazienti cronici abbiano delle agevolazioni. Credo di poter affermare che l'obiettivo principale è l'aumento del personale».
Lorusso ha poi considerato l'idea di sviluppare una unità che si occupi specificamente di «salute ambientale».
In un territorio dove l'inquinamento è una piaga, Ottaviani si è trovato del tutto in linea. Non sono mancati i malumori, soprattutto da parte dei sindaci dell'area nord. Il primo cittadino di Anagni Daniele Natalia ha espresso perplessità per un documento che a suo avviso non aiuta abbastanza il suo comune, dove circa un anno fa è stato chiuso il punto di primo intervento, demandando il servizio a un ambulatorio.
Giuseppe Morini (Alatri) ha denunciato la carenza di posti letto e di reparti. Enzo Salera (Cassino) ha chiesto il potenziamento dei servizi oncologici mentre Cretaro (Veroli) ha fatto presente il bisogno di maggiore personale di Guardia Medica.
Così Nicola Ottaviani: «È compito dei sindaci trasmettere le necessità del territorio. Ma le risorse spesso insufficienti».

Il manager Lorusso ha replicato agli interventi, sottolineando ancora una volta che maggiori servizi sono subordinati a un numero di medici, purtroppo insufficiente.
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Il Messaggero