Amianto, dipendente Cotral vince la causa

Lastre di amianto
Un tecnico ciociaro che ha lavorato per anni come manutentore mezzi e nell'officina Cotral e nella Metropolitana Linea A di Osteria del Curato a Roma ha ottenuto il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un tecnico ciociaro che ha lavorato per anni come manutentore mezzi e nell'officina Cotral e nella Metropolitana Linea A di Osteria del Curato a Roma ha ottenuto il prepensionamento a causa del rischio amianto. I giudici del Tribunale del Lavoro dopo una lunga istruttoria hanno accolto la tesi avanzata dall'ONA (Osservatorio Nazionale Amianto) presieduto da Ezio Bonanni difensore in giudizio del lavoratore esposto ad amianto. Secondo l'ONA "tutti i lavoratori di COTRAL e METRO che hanno svolto mansioni tecniche in Roma, con specifico riferimento alle officine CoTraL e MetRo, sono stati esposti in concentrazioni superiori a quelle consentite e quindi hanno diritto ad ottenere la rivalutazione della posizione previdenziale con il coefficiente 1,5, con il prepensionamento di coloro che sono ancora in attività e l’aumento della prestazione pensionistica per coloro che sono già in quiescenza".

Il tecnico ciociaro ha svolto la sua attività di lavoro a Roma presso gli impianti della metropolitana Linea A - Osteria del Curato, con lo specifico compito di occuparsi della manutenzione dei mezzi e nell’officina CotraL. "Il Giudice del lavoro- secondo l'ONA- è chiaro nell’affermare che il dipendente è stato adibito alla manutenzione dei mezzi, alle dipendenze della CotraL, ove l’amianto permeava le strutture, le coperture, gli impianti". Nel corso della lunga istruttoria, il Giudice del lavoro ha sentito diversi testimoni colleghi di lavoro del malcapitato operaio, i quali hanno confermato di essere stati tutti adibiti alla manipolazione dei materiali di amianto, in particolare ferodi dei freni, delle frizioni, guarnizioni di amianto. Il CTU incaricato di verificare i livelli espositivi, ha confermato il superamento della soglia massima prevista. “Non comprendiamo- incalza l'ONA- le ragioni per le quali l’INPS si ostina a negare ai tecnici/meccanici ancora in attività che sono stati esposti ad amianto quantomeno fino al 2009/2010, per più di 10 anni, il diritto al prepensionamento. Annunciamo di voler costituire un tavolo tecnico con INPS e INAIL di Roma, CoTraL e Metropolitana di Roma per evitare altri cause Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero