Omicidio di Thomas, il prete anti-camorra incanta il Pertini e sprona i ragazzi a collaborare

L’incontro alatrense con Don Luigi Merola, il parroco di Pianura arrivato su invito dell’associazione Radici per parlare ai giovani prendendo spunto dal delitto di...

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L’incontro alatrense con Don Luigi Merola, il parroco di Pianura arrivato su invito dell’associazione Radici per parlare ai giovani prendendo spunto dal delitto di Thomas, è stato un vero e proprio show. Il parroco definito ‘anti-camorra’, infatti, dopo l’introduzione della dirigente Annamaria Greco e del presidente di Radici Gabriele Ritarossi, ha usato tutta la sua verve e la sua arte oratoria per incantare studenti e adulti, non risparmiando frecciate e critiche pungenti a istituzioni come la scuola, le parrocchie, la politica rei, a suo dire, di non essere più un punto di riferimento per i giovani di oggi.

 

“Ad Alatri- ha dichiarato a inizio evento Don Merola- non avete grande disagio economico, ma voi giovani avete disagio sociale, noia, non sapete cosa fare tranne quelle poche ore in classe a scuola, per chi studia. E allora sta a voi scendere in campo e cambiare le cose”. L’invito di Don Luigi, infatti, è stato a chiare lettere quello a “non attendere il cambiamento dagli altri, non passare il tempo a lamentarsi che le Forze dell’Ordine ancora non hanno individuato i responsabili ma di scendere in campo in prima persona e testimoniare se si è visto qualcosa, di impegnarsi per il bene della comunità”. A questo invito, tuttavia, ha risposto uno dei migliori amici di Thomas, che con coraggio ha sottolineato come i giovani di Alatri hanno testimoniato da subito, che hanno avuto il coraggio anche da minorenni di andare dagli inquirenti ma con scarsi risultati. A fine intervento il giovane ha lasciato il microfono a Don Luigi e si è nascosto, probabilmente commosso e in preda all’emozione. Presenti in prima fila Mamma Federica, zio Lorenzo ed il sindaco di Alatri.

 

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Il Messaggero