La rabbia di Mattia Toson: «Ci siamo fatti menare dai marocchini...»

Mattia Toson
«Non può passare questo messaggio. Ci siamo fatti menare dai marocchini, non comandiamo più noi». Sono le parole che Mattia Toson riferisce al telefono...

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«Non può passare questo messaggio. Ci siamo fatti menare dai marocchini, non comandiamo più noi». Sono le parole che Mattia Toson riferisce al telefono allo zio acquisito, Francesco Dell'Uomo detto "Budella", mentre questi si trova in ospedale. Alla telefonata assiste l'ex fidanzata del ragazzo che successivamente la riferirà ai carabinieri. Lo zio prova a convincere il ragazzo ad aspettare e che penserà lui a sistemare tutto successivamente, ma com'è noto le cose sono andate diversamente.

Siamo all'indomani della rissa del 29 gennaio, quella dove ad avere la peggio era stato proprio "Budella". Ma il giorno prima, con Roberto Toson che aveva aizzato il cane contro il gruppo di Omar Houdi, il giovane di origine marocchina nato e cresciuto ad Alatri, c'era stato l'antefatto. In particolare Mattia Toson e altri amici si erano accanito contro un egiziano. A ricostruire la vicenda, durante un'intercettazione ambientale del 6 febbraio, sono un ragazzo e una ragazza. «Giocavamo tranquilli - dice lui - poi usciamo con Omar e arriva Roberto Toson e fa "non hai capito io all'amico tuo gli spacco la faccia"». Succederà veramente e ad avere la peggio - colpito persino con i tirapugni - sarà un giovane egiziano. Omar interverrà a difenderlo ma sarà a sua volta picchiato, fino all'arrivo dei genitori e al fuggi fuggi generale al momento dell'intervento dei carabinieri.

SPADA

Bruno Spada cerca di fare da paciere, è il compare di Mattia Toson e il giorno dopo andrà a incontrare Omar proponendo una stretta di mano e di chiudere lì la vicenda. Nel corso dell'intercettazione il ragazzo che racconta riferisce che Omar «c'ha detto no, io con questi razzisti de m.... non ci faccio pace e questi so partiti con 40 egiziani e qua è arrivato Budella». Che è stato poi gettato di sotto nei pressi del bar.

Anche Omar, intercettato prima di allontanarsi dall'Italia, non usa mezzi termini nei confronti di Toson e riferendosi a Roberto afferma: «Si merita la morte».
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Il Messaggero