Quirinale, i nomi più citati dai media: Draghi sorpassa Berlusconi, testa a testa tra Casellati e Cartabia

Quirinale 2022, siamo al secondo giorno di elezioni e nella prima votazione le parole che hanno prevalso sono solo due: "scheda bianca". Ma se parliamo dei nomi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Quirinale 2022, siamo al secondo giorno di elezioni e nella prima votazione le parole che hanno prevalso sono solo due: "scheda bianca". Ma se parliamo dei nomi più citati sui mezzi di informazione, è tutt'altra storia: a tenere banco sono Silvio Berlusconi e Mario Draghi. È quanto emerge da un monitoraggio di Mediamonitor.it svolto su oltre 1.500 fonti di informazione tra carta stampata, siti di quotidiani, radio, tv e blog nel periodo dal 19 al 25 gennaio 2022, che sono state messe a confronto con quele del 24 e 25 gennaio. 

Elezioni presidente Repubblica, Salvini: «È il momento di una figura di centrodestra al Colle. Draghi resti premier»

Frattini, Renzi e Letta fanno muro: «Serve profilo europeista e atlantista»

Ad avere più visibilità sui mezzi di informazione italiani, nell’ultima settimana, è stato il leader di Forza Italia, con 18.330 citazioni, circa 1.500 in più rispetto a Draghi (16.856). La situazione però si ribalta nelle ultime 48 ore, con il premier che ottiene 5.468 menzioni a fronte delle 2.992 di Berlusconi, il quale ha sciolto la riserva e rinunciato alla corsa per il Colle.

La classifica dei nomi

Subito dietro, sempre per quanto riguarda l'ultima settimana, troviamo l’ex presidente della Camera Pier Ferdinando Casini (4.488 citazioni), che precede la prima donna in classifica: la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati (3.083), seguita da vicino dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia (2.539). Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e indicato dal M5S fra i possibili candidati, si aggiudica la sesta posizione (2.268), seguito dall’ipotesi di un Mattarella bis (1.825), da Giuliano Amato (1.787), dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti (1.611) e dal ministro della Cultura Dario Franceschini (719).

Le ore del voto

Una classifica sostanzialmente invariata nelle ultime 48 ore (tranne per il sorpasso di Draghi su Berlusconi): dietro i due in pole vengono Casini (1.830), Casellati (1.334), Cartabia (1.042) e Riccardi (921) confermano le posizioni (dalla terza alla sesta) occupate nell’ultima settimana. Sembra allontanarsi invece, anche sulla carta, l’ipotesi di un Mattarella bis (691), che scivola all’ottavo posto, scalzato dal “Dottor Sottile” (716), mentre rimane immutata la coda alla classifica, con Moratti nona (401) e Franceschini decimo (290).

E i nomi sfoderati più recentemente? Carlo Nordio, l’ex magistrato titolare fra l’altro delle inchieste sul Mose di Venezia e sulle Brigate Rosse in Veneto, la cui candidatura è stata proposta dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, e il presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, indicato dal leader della Lega, hanno ottenuto nelle ultime 48 ore rispettivamente 789 e 450 citazioni.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero