Minaccia a Est/ Lo spettro della guerra e le strade per evitarla

Minaccia a Est/ Lo spettro della guerra e le strade per evitarla
Siamo pronti a considerare la possibilità che un nostro figlio possa essere chiamato a proteggere il fronte orientale dell’Unione Europea al confine tra la Polonia e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Siamo pronti a considerare la possibilità che un nostro figlio possa essere chiamato a proteggere il fronte orientale dell’Unione Europea al confine tra la Polonia e l’Ucraina? Riusciamo a concepire l’ipotesi che la nostra città (fosse essa Varsavia, Roma o Mosca) possa essere volatilizzata anche solo da uno degli undicimila ordigni nucleari, che abbiamo chiuso in un arsenale capace di disintegrare per 22 volte tutte le città del mondo? E, soprattutto, come possiamo difendere quello che resta di una pace precaria fondata su un diritto internazionale che impone di difendere Stati aggrediti e popoli privati di diritti, senza rischiare l’apocalisse? Come riuscirci dal punto di vista di un’Europa che non riesce neppure ad avere un’unica polizia di frontiera? È questo il problema che dobbiamo avere il coraggio di porci. Ed è imperativo morale – proprio nel senso che a questo concetto diede il filosofo dal quale nasce l’Illuminismo – trovare delle soluzioni.

Di una guerra totale stiamo sottovalutando sia la possibilità che la dimensione. Ne sottovalutiamo il pericolo perché abbiamo perso la memoria storica che insegna che le grandi guerre non nascono mai per convenienza. Ma per errore (come quello fatto dagli austriaci a Sarajevo nel giugno 1914): o per ignavia (quella dei francesi e degli inglesi che consentì ad Hitler di invadere la Polonia nel settembre del 1939). 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero