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I riflessi della guerra in Ucraina, l’inflazione, le convulsioni nella politica, la ravvicinata prospettiva elettorale rendono ancora più importante, sia pure con alcuni limiti, il ruolo delle Autorità di regolazione, controllo e garanzia. Dal recente discorso al mercato del presidente della Consob, Paolo Savona, dunque è ancor più utile del solito trarre alcune conseguenze. Savona è partito dalla sottolineatura delle due principali risorse dell’Italia: il risparmio, protetto dall’articolo 47 della Costituzione, e la capacità di esportare. Per tutelare concretamente la prima risorsa dalla “tassa iniqua” dell’inflazione, che secondo le ultime indicazioni supera il 7%, e sospingerla sempre più verso investimenti produttivi, il presidente della Consob, fornendo pure un’evidenza numerica, sollecita la formazione di portafogli, riguardanti investimenti in beni mobili e immobili, che autoproteggano il risparmiatore dall’aumento dei prezzi e si affianchino così al ruolo che svolge la politica della Banca centrale per la stabilità. Si dovrebbe ridimensionare in tal modo l’esigenza di misure restrittive, monetarie e fiscali.
Non è certo una proposta da commentare con leggerezza, come qualcuno ha fatto. Se ne deve dedurre, comunque, che oggi l’idea di un raccordo tra politica monetaria e politica economica a livello europeo e decentrato trovi implicitamente un ulteriore sostegno.
Così come il rafforzamento dell’ investimento del risparmio in attività produttive dovrebbe favorire anche l’occupazione, oltre ovviamente alle specifiche politiche da adottare a quest’ultimo fine, a cominciare, per esempio, dal ridimensionamento del cuneo fiscale e dal livello dei salari. Ovviamente resta immutata l’esigenza di intervenire per un Recovery Plan comunitario in materia energetica, per prorogare ancora di un anno la sospensione del Patto di stabilità e della principale normativa sugli aiuti di Stato. Così come la necessità, in Italia, di un programma di misure di breve termine che si raccordino al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Savona ha poi affrontato l’importanza della regolamentazione soprattutto nei settori in cui è acuta l’esigenza della protezione del risparmio, con particolare riferimento alle “ cripto-attività”, oggi sprovviste di adeguata disciplina, nonché dell’impiego a questo scopo dell’Intelligenza Artificiale, un campo, questo, a cui la Consob da lungo tempo dimostra attenzione e dedica impegno. Ma le trasformazioni che si susseguono nel campo monetario e finanziario, da cui sorge l’esigenza di riforme istituzionali, portano il presidente della Consob a suggerire, nel ricordo dei patti di Bretton Woods, che furono alla base del sistema monetario postbellico, l’indizione di una Conferenza internazionale, per esempio su iniziativa dell’Ocse, per nuove regole e nuove politiche globali: considerazioni, queste e altre, non affatto sottovalutabili.
Ma da questa piattaforma possono trarsi ulteriori elementi di riflessione sul tema risparmio-investimento.
Il Messaggero