(Teleborsa) - Una nuova banca dati per verificare l'autenticità dei vini. Dopo la prima edizione tenutasi in Toscana nel 2015 e la seconda edizione in Veneto nel 2017, si chiude...
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La conferenza ha offerto un'opportunità a vari "attori", specialisti di aziende private, istituzioni e università di incontrarsi e discutere sullo stato dell'arte e le innovazioni che coinvolgono la spettrometria di massa (MS) in enologia che, migliorando l'efficacia di identificazione e quantificazione dei componenti chimici e biochimici dell'uva e dei prodotti vitivinicoli, svolge un ruolo chiave nel supportare le decisioni agronomiche e il controllo qualità.
In occasione del convegno è stata presentata la prima banca dati isotopica privatistica dei vini a livello italiano nata dalla sinergia tra Fondazione Edmund Mach e Unione Italiana Vini. Tale banca dati permette una più efficace verifica dell'autenticità dei prodotti vinosi e della corretta applicazione della normativa vitivinicola, anche al fine di assicurare la massima tutela nell'ambito degli scambi commerciali, a livello nazionale e internazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero