Vertice Ue, Draghi: "Imprese impreparate a Brexit no deal"

Vertice Ue, Draghi: "Imprese impreparate a Brexit no deal"
(Teleborsa) - Le imprese dell'Ue e del Regno Unito non starebbero prendendo abbastanza sul serio l'eventualità di una "hard Brexit", perché di fatto non ci credono, e non si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Le imprese dell'Ue e del Regno Unito non starebbero prendendo abbastanza sul serio l'eventualità di una "hard Brexit", perché di fatto non ci credono, e non si sarebbero, dunque, preparate a sufficienza per tamponarne le conseguenze economiche. È questo il monito lanciato ai capi di Stato e di governo dell'Ue dal presidente della Bce Mario Draghi che, durante il vertice del Consiglio europeo riunito oggi a Bruxelles, ha parlato delle ripercussioni di un'eventuale uscita senza accordo e disordinata del Regno Unito dall'Ue.


Complessivamente, secondo Draghi, le conseguenze in termini aggregati della Brexit sull'economia reale dell'Eurozona saranno limitate, anche se alcuni Paesi sono più esposti di altri. Se "le banche centrali e le autorità sono pronte", per Draghi, le imprese private sono indietro nei preparativi e devono darsi da fare.

Nel contesto di un rallentamento dell'economia internazionale dovuto a diversi fattori, tra cui la crescita più debole della Cina, l'eventualità un "no deal" potrebbe, infatti, aggravare gli effetti negativi sull'economia. "Non siamo in recessione e la probabilità di entrarvi è tuttora piuttosto bassa" ha puntualizzato il presidente della BCE ma, in questa situazione di debolezza economica europea – ha concluso – "serve un grado considerevole di accomodamento monetario".





Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero