Venezia, dal 2022 ticket d'ingresso e prenotazione obbligatoria

Venezia, dal 2022 ticket d'ingresso e prenotazione obbligatoria
(Teleborsa) - Dal primo gennaio 2022 chi vorrà visitare la città di Venezia dovrà prenotarsi ed acquistare il ticket di ingresso. Nell'ambito della sua eterna battaglia contro...

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(Teleborsa) - Dal primo gennaio 2022 chi vorrà visitare la città di Venezia dovrà prenotarsi ed acquistare il ticket di ingresso. Nell'ambito della sua eterna battaglia contro il turismo "mordi e fuggi" che, quotidianamente, intasa le calli della città lagunare, Venezia, alla fine, ha optato per una misura drastica.


La delibera del sindaco Luigi Brugnaro è stata approvata dalla giunta, ma per il via libera definitivo del consiglio comunale bisognerà attendere a maggio. Altra novità sarà il meccanismo di bollini per modulare la tassa d'ingresso, il cui test partirà tra pochi mesi: 6 euro per i periodi normali, 8 per quelli da bollino rosso e 10 per quelli da bollino nero di massima affluenza.

Per tutto il 2019 si parte da 3 euro quota flat, la stessa cifra che in futuro sarà applicata nei periodi di bassa stagione. L'ipotesi è quella di inserire la tassa nel prezzo del biglietto di navi, lancioni e treni che portano in città. Fondi che serviranno a coprire i costi di manutenzione, che impongono al bilancio di Venezia un aggravio di 30 milioni di euro l'anno rispetto al resto d'Italia.

A partire dal 2022 verrà introdotto, inoltre, l'obbligo di prenotazione per regolare gli accessi. "Non siamo interessati a far cassa ma ad arrivare ad una gestione dei flussi turistici della città e a una previsione degli arrivi con numeri reali e non inventati", ha spiegato il sindaco precisando che non sarà impedito l'ingresso a nessuno.

I più penalizzati, ma è proprio questo l'obiettivo delle nuove misure, saranno i turisti pendolari che rappresentano il 70% degli arrivi a Venezia e contribuiscono solo per il 30% al fatturato turistico. Proprio per questo motivo il provvedimento è stato salutato con favore dall'Associazione Veneziana Albergatori che vi vede "una svolta per arrivare alla creazione di una carta unica dei servizi da vendere agli ospiti, gestita da un apposito software che aiuterà ad equilibrare visitatori e residenti". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero