(Teleborsa) - Continuano a crescere i numeri del coronavirus negli Stati Uniti dove si contano già oltre 2.500 vittime su oltre 100mila casi di positività. Retromarcia, dunque,...
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L'emergenza negli States è tutt'altro che finita. Anzi, secondo Trump, adesso decisamente meno ottimista, il picco dei decessi si avrà "tra due settimane". "Non c'è nulla di peggio che dichiarare vittoria prima di aver vinto", spiega descrivendo il virus come una "piaga" e assicurando che gli Stati Uniti vinceranno la guerra. "Lo sconfiggeremo. Quello che voglio è riavere indietro la vita di prima negli Stati Uniti e nel mondo", ribadisce.
Lo scenario si fa ancora più cupo quando parla di cifre e decessi provocati dal Covid-19: "Se potessimo limitarlo diciamo a 100.000 morti o meno, che comunque è un numero orribile", dice il Presidente, si potrebbe dire che si è fatto un "buon lavoro".
Incalzato su Russia e addirittura Cuba che si sono mosse in soccorso del nostro Paese, Trump ribatte: "stiamo lavorando a stretto contatto con l'Italia", dove il "tasso di mortalità è alto", "la stiamo aiutando molto" con forniture e assistenza finanziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero