(Teleborsa) - Si rafforza più delle attese l'economia americana nel 3° trimestre 2022, con il dato del PIL che nelle seconda lettura è stato comunicato al +2,9% su base...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"La seconda stima riflette principalmente le revisioni al rialzo della spesa per consumi e degli investimenti fissi non residenziali che sono state in parte compensate da una revisione al ribasso degli investimenti in scorte private. Le importazioni, che sono una sottrazione nel calcolo del PIL, sono diminuite più di quanto precedentemente stimato", si legge nel comunicato del Dipartimento del Commercio.
Le spese personali reali, motore principale della crescita americana, sono cresciute dell'1,7% rispetto al +2% precedente e ad attese per +1,4%. Diminuiscono leggermente i profitti delle imprese, che fanno segnare un calo dello 0,2% dopo il +6,2% del trimestre precedente.
L'indice PCE price (PCE price index), che dà un'approssimazione sulla misura dell'inflazione ed è monitorato con attenzione dalla Federal Reserve per valutare l'andamento dei prezzi, segna un +4,3% e si confronta con un +7,3% del trimestre precedente. L'indice PCE core, che esclude cibi freschi ed energia, registra un +4,6%, rispetto al +4,5% delle attese e al +4,7% del trimestre precedente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero