(Teleborsa) - Mercoledì prossimo la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è attesa dal discorso sullo stato dell'Unione di fronte alla plenaria del Parlamento...
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Su questi dossier i presidenti dei gruppi Ecr e Identità e democrazia, che non sostengono la 'maggioranza Ursula', sono pronti a fare opposizione. "Non abbiamo bisogno di un super-Stato, o dell'imposizione di un'agenda federalista, ma di un'Europa che metta al centro della sua azione cittadini e imprese e che rafforzi la cooperazione tra gli Stati membri nel rispetto del principio di sussidiarietà", ha avvertito l'eurodeputato di Fratelli d'Italia e co-presidente del gruppo Ecr, Raffaele Fitto, alla riunione dei presidenti del Pe con la leader comunitaria. Il rappresentante di Identità e democrazia,invece, oltre a bocciare il patto sulle migrazioni, ha ricordato che il suo gruppo è contrario a qualsiasi debito aggiuntivo o competenza fiscale per l'Ue.
La Sinistra Gue ha posto l'accento su pandemia e vaccini, con la richiesta di maggiore trasparenza sui contratti e sottolineando la carenza di forniture fuori dall'Ue, in particolare in Africa. I Verdi hanno chiesto di accelerare sul pacchetto clima mentre il PPE si è soffermato sulla necessità di dare priorità alla crisi afghana, dal punto di vista migratorio ma anche geopolitico e difensivo. Dieci le priorità evidenziate dagli S&D, a partire da una legge europea comprensiva contro la povertà, fino allo sviluppo di un meccanismo dell'Ue efficace in materia di democrazia, stato di diritto e diritti fondamentali. Temi quest'ultimi evocati anche da Renew, che ha posto l'accento anche sull'Unione della Sanità e sulla necessità di andare avanti sulla politica di difesa comune. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero