UE, rapporto deficit/PIL scende a 5,6% nel terzo trimestre 2020

UE, rapporto deficit/PIL scende a 5,6% nel terzo trimestre 2020
(Teleborsa) - Dopo l'esplosione del secondo trimestre 2020, ci sono "grandi miglioramenti" per il disavanzo pubblico nel terzo trimestre 2020, secondo i dati pubblicati oggi da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Dopo l'esplosione del secondo trimestre 2020, ci sono "grandi miglioramenti" per il disavanzo pubblico nel terzo trimestre 2020, secondo i dati pubblicati oggi da Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea. Il rapporto deficit/PIL destagionalizzato è sceso al 5,8% nell'Eurozona e al 5,6% nell'Unione europea, in confronto rispettivamente all'11,9% e all'11,6% del secondo trimestre dell'anno.


La riduzione del deficit/PIL registrata è di ben 6 punti percentuali sia per l'Eurozona che per l'UE. Un anno prima, nel terzo trimestre 2019, il deficit/Pil destagionalizzato dell'Eurozona era allo 0,7% in entrambe le aree.

Nel terzo trimestre del 2020, le entrate pubbliche totali nell'area dell'euro sono state pari al 46,2% del PIL, rispetto al 47,7% del PIL nel secondo trimestre. Questa diminuzione è dovuta a un aumento relativo più forte del PIL rispetto all'aumento delle entrate totali, che sono aumentate di circa 99 miliardi di euro rispetto al secondo trimestre. La spesa pubblica totale nell'area dell'euro si è attestata al 52,1% del PIL, una significativa diminuzione del rapporto rispetto al 59,6% nel trimestre precedente.

(Foto: © andreykuzmin / 123RF) Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero