Clima: l'Unione Europea punta a economia impatto zero entro il 2050

Clima: l'Unione Europea punta a economia impatto zero entro il 2050
Il nuovo obiettivo, decisamente ambizioso dell'Unione Europea è di arrivare a un'economia a impatto zero entro il 2050. Oggi l'Unione compie «un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il nuovo obiettivo, decisamente ambizioso dell'Unione Europea è di arrivare a un'economia a impatto zero entro il 2050. Oggi l'Unione compie «un ulteriore passo in avanti, presentando una strategia che dovrebbe rendere l'Europa la prima grande economia mondiale a impatto climatico zero entro il 2050», ha annunciato il  commissario europeo per l'Azione per il clima e l'energia Miguel Arias Canete, a Bruxelles, al termine del collegio dei commissari che ha approvato la strategia a lungo termine sul clima, una dichiarazione d'intenti che prevede interventi in molti ambiti.


«L'impatto climatico zero - ha continuato Canete - è necessario, possibile e nell'interesse dell'Europa. E necessario per conseguire gli obiettivi di lungo termine in materia di temperatura previsti dall'accordo di Parigi. E possibile grazie alle tecnologie attuali e a quelle di prossima diffusione». «Ed è nell'interesse dell'Europa - ha proseguito - mettere fine alla spesa per le importazioni di combustibili fossili e investire per migliorare significativamente le condizioni di vita quotidiana degli europei. Nessun cittadino e nessuna regione europea devono essere lasciati indietro. L'Ue garantirà il suo sostegno alle persone maggiormente colpite dalla transizione, in modo che tutti siano pronti ad adeguarsi alle nuove esigenze di un'economia a impatto climatico zero».  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero