Twitter, offerta non vincolante di Elon Musk per il delisting

Twitter, offerta non vincolante di Elon Musk per il delisting
(Teleborsa) - Elon Musk ha sottoposto al board di Twitter una proposta non vincolante per acquisire tutte le azioni ordinarie in circolazione del social network statunitense a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Elon Musk ha sottoposto al board di Twitter una proposta non vincolante per acquisire tutte le azioni ordinarie in circolazione del social network statunitense a 54,20 dollari per azione. Ciò rappresenta un premio del 54% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni il 28 gennaio 2022, il giorno di negoziazione prima che il fondatore di Tesla iniziasse a investire in Twitter, e un premio del 38% rispetto al prezzo del 1° aprile, 2022, giorno di borsa precedente alla comunicazione pubblica dell'investimento di Musk. L'obiettivo è il delisting dalla Borsa di New York.


La proposta non è vincolante e, una volta strutturata e concordata, sarebbe subordinata, tra l'altro: al ricevimento di eventuali approvazioni governative richieste; due diligence legale, commerciale, regolamentare, contabile e fiscale confermativa; la negoziazione e l'esecuzione di accordi definitivi; il completamento del finanziamento previsto. Musk è assistito da Morgan Stanley.

"Ho investito in Twitter perché credo nel suo potenziale di essere la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante", si legge nella lettera di Musk indirizzata al chairman Bret Taylor. "Tuttavia, da quando ho effettuato il mio investimento, ora mi rendo conto che l'azienda non prospererà né servirà questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter ha bisogno di essere trasformato in un'azienda privata", ha aggiunto. "La mia offerta è la mia offerta migliore e finale e se non viene accettata, dovrei riconsiderare la mia posizione di azionista", ha sottolineato.


Musk, nel documento depositato alla SEC, ha affermato che intende riesaminare il proprio investimento in Twitter su base continuativa, per acquisire ulteriori azioni ordinarie e/o mantenere e/o vendere, in tutto o in parte, le azioni ordinarie detenute sul mercato o in operazioni negoziate privatamente. Inoltre, l'imprenditore intende dialogare con il board in merito a, tra le altre cose, potenziali aggregazioni aziendali e alternative strategiche, operazioni, struttura del capitale, governance , gestione e strategia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero